Manila, pastorale “interreligiosa” per i detenuti
di Santosh Digal
Un gruppo composto da oltre 300 volontari di ogni fede opera nelle carceri della capitale, dove offre cura pastorale, ma anche assistenza legale ed istruzione primaria.
Manila (AsiaNews) – Oltre 300 volontari di tutte le religioni si sono uniti in un’unica organizzazione per lavorare con i detenuti delle carceri della capitale. Il gruppo, coordinato dal Ministero interdiocesano per la giustizia, offre ai carcerati cura pastorale di ogni religione, ma anche assistenza legale ed istruzione primaria.
 
Suor Zenaida C. Cabrera, una dei 332 volontari, spiega ad AsiaNews che “i frutti che derivano da quest’opera di volontariato sono da collegare all’unione delle diverse fedi. La grazia di Dio ha operato in maniera meravigliosa: i volontari trattano i detenuti come una famiglia, e noi lo stiamo divenendo davvero”.
 
Per migliorare il servizio nelle carceri, i volontari si incontrano con cadenza settimanale per discutere la gestione delle visite ed i progetti di sviluppo dell’organizzazione.
 
Uno dei cappellani carcerari, p. Bart Sagadal, sottolinea come “tutto deve essere fatto per migliorare la vita di chi vive in galera”, mentre Valerie Soccoro, della Caritas di Manila, aggiunge: “migliorare la convivenza anche religiosa fra i detenuti è un modo per migliorare la loro detenzione e la loro comprensione del mondo”.