Pechino avverte i missionari di tutto il mondo "attenetevi alle nostre regole"
Al programma dei missionari stranieri che volevano approfittare delle Olimpiadi 2008 e portare avanti la loro opera di evangelizzazione, Pechino risponde dicendo che vanno rispettate le regole del Paese. Con questo atteggiamento la Cina, che vuole sfruttare l'evento per mostrarsi al meglio davanti tutto il mondo, compie un passo indietro.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – I missionari stranieri che hanno annunciato di voler andare a Pechino in occasione delle Olimpiadi 2008 sono stati invitati lunedì dalla portavoce del Consiglio cristiano della Cina ad attenersi alle regole del Paese. Come ha poi aggiunto Cao Shengjie, pastore protestante, questi gruppi religiosi non potranno portare avanti la loro opera di evangelizzazione senza autorizzazione. Agli stranieri sarà proibito organizzare qualsiasi attività religiosa.

Queste dichiarazioni arrivano dopo che i gruppi missionari avevano programmato di mandare a Pechino migliaia di evangelizzatori proprio durante le olimpiadi. In quel periodo, infatti, sarà più facile ottenere il visto.

Secondo il governo, nel Paese i cristiani protestanti registrati ufficialmente sono 16 milioni. Tuttavia ce ne sono altri che appartengono a gruppi indipendenti e che vengono perseguitati.

L' avvertimento ai missionari si scontra con l'immagine che di se vuole dare la Cina in previsione delle olimpiadi, che rappresentano una grande opportunità per il Paese. Avrà gli occhi di tutto il mondo puntati addosso e per questo sta facendo il possibile per apparire al meglio e sfruttare questa occasione.

Per i politici le olimpiadi non sono solo un’importante avvenimento sportivo, ma anche una grande occasione per il partito. La Cina vuole dimostrare al mondo intero la sua potenza e ricchezza. Ma per diventare davvero un “grande Paese” deve fare due grandi salti: migliorare la sua posizione in campo internazionale e poter giocare così un ruolo attivo e costruttivo, modificare il suo sistema di governo, un misto tra capitalismo e leninismo, che non può funzionare senza risposte democratiche.

Ma alla teoria deve seguire la pratica e l'avvertimento ai missionari di tutto il mondo non indica certo un'apertura ai principi democratici. Il mondo aomunque sta a guardare.