Aggredito pastore protestante, prima della conversione era un nazionalista indù
Prima di convertirsi, Laxmi Narayan Gowda, pastore indipendente e rappresentante del Consiglio globale dei cristiani indiani, era membro di un gruppo di nazionalisti indù. Gli assalitori lo hanno malmenato ed hanno cercato di dargli fuoco. Ora è in ospedale.
Delhi (AsiaNews/Compass) – Una folla composta da giovani nazionalisti indù ha picchiato un pastore protestante cristiano, lo ha fatto sfilare nudo per le strade di Bangalore ed ha cercato di dargli fuoco. Laxmi Narayan Gowda, pastore indipendente e rappresentante del Consiglio globale dei cristiani indiani, è ora ricoverato in ospedale: riporta diverse contusioni e bruciature.
 
L’attacco è avvenuto il 7 giugno scorso a Hessarghatta, a circa 30 chilometri dalla capitale dello Stato meridionale del Karnataka. Circa 50 persone sono entrate con la forza in casa del pastore e lo hanno minacciato di morte se non se ne fosse andato dalla zona.
 
Poco dopo, il gruppo è tornato composto da più di cento persone: hanno costretto il pastore ad entrare in una stanza e qui hanno iniziato a picchiarlo davanti alla moglie ed ai due figli piccoli. Secondo alcuni testimoni, il gruppo era guidato dai membri del Bajrang Dal, sezione giovanile del Vishwa Hindu Parishad (formazione paramilitare composta da estremisti indù).
 
Dopo aver cercato di dargli fuoco con una Bibbia che bruciava, lo hanno spogliato e lo hanno costretto a girare nudo per la periferia di Bangalore, con al collo un cartello con sopra scritto: “Sono quello che cercava di convertire”.
 
Prima di convertirsi al cristianesimo, Gowda era membro del Rashtriya Swayamsevak Sangh [Rss, formazione paramilitare di fondamentalisti indù ndr]: secondo un testimone dell’attacco, “proprio la sua conversione ha scatenato la furia degli assalitori”.