Magistrati e polizia di Tianjin accusati di corruzione: un suicidio
Nella ricca città alte cariche di tribunale, i capi di procura e polizia sono rimossi con l’accusa di corruzione. Song Pingshun, responsabile della Conferenza politico-consultiva, si suicida dopo un incontro con gli accusatori. Pechino sta sostituendo molti politici eminenti.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Da alcuni mesi molti leader di Tianjin sono cacciati via per gravi accuse di corruzione. Ieri il Centro di informazione per i diritti umani e la democrazia (Cidud) ha detto che è agli arresti domiciliari  Zhang Baifeng, presidente del Tribunale superiore locale. Nei giorni scorsi si è suicidato Song Pingshun, presidente della Conferenza politico-consultiva del popolo cinese, massimo organo consultivo del parlamento locale.

La Commissione centrale per l’ispezione disciplinare Ccdi –massimo organo anticorruzione del Partito comunista- indaga su Zhang per corruzione e perché ha avuto un’amante.  Il magistrato è sottoposto allo shuanggui, arresti domiciliari in genere concessi ai membri del Pc che confessano le loro malefatte.

Ma è solo l’ultimo dei gravi scandali che hanno colpito Tianjin, municipalità di oltre 10 milioni di abitanti in rapida crescita economica, posta sotto il diretto controllo politico del governo centrale. Il Cidud ha detto ieri che “sono coinvolti in fatti di corruzione i maggiori funzionari del sistema giudiziario di Tianjin, che comprende il tribunale, la procura e la polizia”.

Il 10 giugno Song si è suicidato dopo un colloquio con la Ccdi. Nella sua lunga carriera politica è stato vicesindaco, capo della polizia e segretario del locale Comitato politico e legislativo, organo che controlla polizia, giudici e pubblici ministeri. E’ anche ritenuto avere stretti rapporti con Wu Changshun, ex capo della polizia locale, arrestato a giugno per corruzione in vicende immobiliari.

Lo stesso 10 giugno è stato rimpiazzato Pi Qiansheng, capo del Comitato amministrativo della Nuova area di Binhai, una delle maggiori zone produttive del Paese paragonata a Pudong di Shanghai. Anche Pi ricopre da decenni incarichi politici a Tianjin e si ritiene ben collegato con Li Baojin, l’ex procuratore capo della città dimissionato ad agosto per “gravi violazioni disciplinari”.

Dopo i molti casi di corruzione emersi negli anni scorsi, da tempo Pechino ha intensificato i controlli sulla città e vi ha inviato nuovi funzionari, come Zhang Gaoli, ex segretario del Pc di Shandong, nominato a marzo capo del Pc di Tianjin.