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Seoul (AsiaNews) – Rientrato dalla visita a sorpresa in Corea del Nord, Christopher Hill - capo negoziatore americano sulla questione nucleare – si è detto “soddisfatto” per i negoziati con il regime guidato da Kim Jong-il sul disarmo della penisola e sulla ripresa dei colloqui a sei.

 

Anche se non ha voluto scendere nei particolari, Hill ha sottolineato di aver discusso con la controparte di “ogni aspetto della ripresa dei dialoghi e dello smantellamento nucleare. Ed ogni aspetto significa proprio ogni aspetto”.

 

Hill segue da anni il processo di arricchimento atomico del regime stalinista. Nei giorni scorsi egli ha già visitato Giappone, Cina e Corea del Sud: tutti partner dei colloqui a sei sul disarmo nucleare, che comprende anche la Russia.

 

Lo smantellamento dei reattori nordcoreani è stato approvato dalle sei nazioni lo scorso febbraio, ma Kim Jong-il si è rifiutato di dare il via al processo perché non erano ancora stati sbloccati i 25 milioni di dollari di proprietà del suo governo congelati da Washington in una banca di Macao.

 

All’inizio della settimana gli Stati Uniti e la Russia hanno cooperato per liberare i fondi, ma questi – dichiara Pyongyang – “non sono ancora effettivamente arrivati sui conti del governo”.