Cattolici si uniscono ai buddisti per la festa di Poson
di Melani Manel Perera
La comunità cattolica di Anuradhapura partecipa ai festeggiamenti per il Poson, che celebra l’avvento del buddismo in Sri Lanka: parrocchie espongono lanterne tipiche, giovani preparano bevande tradizionali per i pellegrini in viaggio in un clima di “grande unità”.
Colombo (AsiaNews) – Giovani e bambini cattolici nella diocesi di Anuradhapura - nord dello Sri Lanka - si sono uniti ai festeggiamenti della tradizionale festa buddista del Poson Poya in un clima di armonia e condivisione. La ricorrenza - festività nazionale nel Paese, caduta quest’anno il 30 giugno – celebra l’avvento del buddismo in Sri Lanka, che si fa risalire al 236 a. C. I buddisti si recano in pellegrinaggio nei luoghi sacri della loro religione, al calare del sole si accendono candele e lanterne nei templi; le case e le strade vengono addobbate a festa, si svolgono speciali programmi di meditazione e processioni di danzatori ed elefanti. La festa dura 5 giorni.
 
Anche i cattolici hanno partecipato alla festa “per dimostrare la nostra unità con i fratelli buddisti del nostro villaggio” spiega ad AsiaNews Manoj Silva, presidente della Società giovani della parrocchia del Santo Rosario di Palugasdamana, diocesi di Anuradhapura. “Abbiamo decorato la facciata della chiesa con grandi lanterne colorate – racconta il ragazzo, 24 anni – le abbiamo costruite con le nostre stesse mani e le terremo esposte per una settimana”.
 
Suor Marlin Perera, delle Missionarie francescane, ha contribuito a preparare alcune bevande rituali da offrire ai pellegrini buddisti. La religiosa, che lavora con i pescatori nel distretto di Pollonnaruwa, dice di “apprezzare questa iniziativa, perché è un buon esempio di come costruire l’‘unità’ tra buddisti e cattolici nei villaggi: giovani e bambini hanno preparato insieme il tipico Dansala, come ogni anno e i fedeli che passano da queste parti si fermano con piacere a ristorarsi”.
 
Su 20 milioni di abitanti in Sri Lanka il 70% è buddista di etnia singalese, mentre il 15% è indù di etnia tamil. I musulmani (8%) sono considerati un gruppo etnico e comunità di minoranza. I cristiani (7%) costituiscono una realtà mista con fedeli sia singalesi che tamil.