Ritirata “strategica” del Milf, ma le ricerche di p. Bossi continuano
Secondo un confratello di p. Bossi a Zamboanga, dietro il ritiro dei separatisti islamici dalle operazioni vi sono motivi “esclusivamente politici” e forse "non islamici".
Zamboanga (AsiaNews) – E’ una “ritirata strategica” quella dei guerriglieri del Fronte islamico di liberazione Moro (Milf), che abbandonano le ricerche di p. Giancarlo Bossi “per motivi politici, non certo per questioni legate al rapimento”. Lo dice ad AsiaNews un confratello del missionario, p. Luciano Benedetti, che segue sin dal primo momento gli sviluppi del sequestro di p. Bossi, sacerdote del Pontificio Istituto Missioni Estere rapito il 10 giugno scorso a Payao, nella provincia meridionale di Mindanao.
 
L’annuncio del ritiro, fatto oggi dal portavoce del gruppo separatista, ha scatenato diverse illazioni in Italia e nelle Filippine, secondo cui il ritiro del Milf significava la fine delle speranze per le ricerche di p.Bossi. In realtà, continua p. Benedetti,  “dietro a questo ritiro non vi è nulla che riguardi p. Giancarlo. E’ molto probabile, invece, che il Milf abbia voluto cedere il passo all’esercito ed ai marines filippini, che ora si sentono molto più preparati a gestire la questione del rapimento”.
 
Il gesto del ritiro è inoltre “un segnale anche di tipo confessionale: l’uscita di scena dei separatisti islamici fa pensare che i rapitori di p. Bossi non siano militanti musulmani, ma banditi comuni in cerca di soldi. Bisogna poi considerare che a breve entrerà in vigore nel Paese una nuova legge anti-terrorismo, e che quindi i guerriglieri vogliono evitare contatti troppo diretti con l’esercito”.
 
Nel frattempo, “non vi sono grandi novità: le ricerche continuano in zone diverse della provincia, con attenzione particolare per Zamboanga Sibugay. In ogni caso, come nel caso del rapimento di p. Pierantoni [missionario dehoniano rapito nella stessa provincia nel 2001 e tenuto prigioniero per sei mesi ndr] dobbiamo prepararci ed attendere notizie dei rapitori, forse ancora a lungo”.