Corea, pellegrinaggio “interreligioso” promuove conoscenza e rispetto tra le fedi
di Theresa Kim Hwa-young
Una delegazione di cattolici, protestanti, buddisti (won e tradizionalisti), confuciani aderenti al chondogyo e seguaci delle religioni ancestrali coreane ha visitato i luoghi di culto più significativi del Paese, dove ha piantato un albero commemorativo.
Seoul (AsiaNews) – Un pellegrinaggio “unico al mondo” che “aiuta la comprensione ed il rispetto fra i fedeli di ogni religione” e spinge ancora di più alla cooperazione sociale “tutti gli uomini di buona volontà”. E’ il commento di mons. John Choi Young-soo, arcivescovo di Daegu, che ha ricevuto nella sua cattedrale la visita di sette leader di religioni diverse, impegnati all’inizio di luglio in un pellegrinaggio “interreligioso”.
 
Durante il viaggio, infatti, la delegazione composta da cattolici, protestanti, buddisti (won e tradizionalisti), confuciani aderenti al chondogyo e seguaci delle religioni ancestrali coreane ha visitato i luoghi di culto più significativi del Paese.
 
Oltre alla cattedrale Gyesan ed al santuario mariano di Daegu, il gruppo ha visitato il tempio won di Seongju, il Wonmun di Cheongdo ed i santuari di Yongdamjeong e Seonggyungwan Hyanggyo. Infine, il gruppo si è fermato nella chiesa protestante Jacheong, a Yeongcheon. In ogni luogo, il gruppo ha piantato un albero commemorativo.
 
In rappresentanza della Chiesa cattolica ha partecipato al viaggio mons. Hyginus Kim Hee-joong, presidente della Commissione episcopale per il dialogo interreligioso, che spiega: “Si è trattato di un bellissimo viaggio, un’occasione per conoscere meglio ed imparare a rispettare tutte le religioni. Spero che si possa costruire insieme una solidarietà comune, basata sulla cooperazione e sull’amicizia, che abbia come scopo la verità, l’amore e la giustizia”.