Parziale apertura ai controlli sul nucleare
Entro fine mese gli ispettori ONU visiteranno la centrale di Arak. Ma a Natanz in meno di un anno si potrebbe produrre la bomba atomica.

Teheran (AsiaNews/Agenzie) – Entro la fine del mese gli ispettori ONU potranno visitare un reattore ad acqua pesante nella zona di Arak, in grado di produrre plutonio. Lo ha affermato ieri l’IAEA (l'agenzia internazionale per l'energia atomica), sottolineando che l’iniziativa si inserisce all’interno delle misure predisposte dal governo di Teheran per dissipare i sospetti della comunità internazionale sul programma nucleare iraniano.

Lo scorso aprile l’Iran aveva bloccato le ispezioni al sito di Arak in seguito all'escalation della crisi sulle attività nucleari del Paese arabo che, secondo alcuni,  potrebbe sfociare in un conflitto con Stati Uniti e Israele.

Fonti diplomatiche vicine all’IAEA sottolineano che se “le promesse verranno mantenute” , esse rappresentano un passo “significativo”. Secondo Ali Asghar Soltanieh, ambasciatore iraniano presso l’agenzia atomica dell’ONU, le ispezioni al sito di Arak verranno effettuate “a breve” e “una sola sarà sufficiente”. Egli ha inoltre ricordato che nuovi colloqui sono in programma il 25 e 26 luglio a Vienna, in Austria.

Secondo diversi osservatori, l'Iran avrebbe la capacità di far funzionare entro un mese almeno 3 mila centrifughe nella centrale sotterranea di Natanz, capaci di produrre sufficiente uranio arricchito per costruire in meno di un anno una bomba atomica.