Attentati al nord e al sud provocano 26 vittime
Continuano gli attacchi contro civili e forze di polizia. Per la prima volta colpita la parte meridionale del Paese, dove รจ stato preso di mira un convoglio di lavoratori cinesi diretti a Karachi.

Islamabad (AsiaNews/Agenzie) – E’ di 26 morti il bilancio delle vittime di due diverse esplosioni che hanno colpito il sud e il nord-ovest del Paese. Questa mattina una bomba è esplosa nei pressi del mercato di Hub, città al confine fra le province di Sindh e Baluchistan distante 35 km da Karachi, uccidendo 19 persone di cui 7 agenti di polizia. Gli inquirenti non hanno ancora chiarito se si tratti di un attacco suicida oppure di una bomba fatta esplodere con un telecomando a distanza: gli attentatori hanno preso di mira un convoglio di ingegneri cinesi diretti a Karachi. La deflagrazione, avvenuta poco dopo il passaggio del mezzo, ha ucciso 7 agenti della scorta e 12 civili; nessuna vittima fra i lavoratori cinesi.

Per la prima volta dall’inizio dell’ondata di violenze viene colpita una città a sud del Paese; al momento non è dato sapere se l’attacco sia imputabile al movimento separatista del Baluchistan – che da tempo combatte per l’indipendenza – oppure sia una reazione delle milizie fondamentaliste islamiche della zona all’assalto alla moschea rossa di Islamabad dei giorni scorsi.

La seconda esplosione si è verificata ad Hangu, nel Pakistan nord-occidentale: un kamikaze si è fatto saltare in aria nei pressi di un centro di reclutamento e di addestramento delle forze di polizia uccidendo almeno 7 persone, 13 i feriti.