Violenti scontri tra polizia e manifestanti nella notte
A Bangkok circa 5mila manifestano davanti alla casa di un consigliere del re, ritenuto tra i responsabili del golpe militare di settembre. La polizia cerca di arrestare i leader e seguono ore di scontri, con oltre 270 feriti. E’ la prima manifestazione violenta da settembre.

Bangkok (AsiaNews/Agenzie) – Sono durati ore gli scontri ieri notte a Bangkok tra almeno 5mila manifestanti prodemocrazia e la polizia, presso la casa di Prem Tinsulanonda, accreditato consigliere di re Bhumibol Adulyadej. Quando la polizia ha cercato di isolare e portare via i leader della protesta, che stavano parlando contro la giunta, la folla ha iniziato lanci di pietre e bottiglie. Sono seguiti accesi scontri durati ore, nella prima manifestazione pubblica violenta dal colpo di Stato del settembre 2006.

Ci sono circa 270 feriti, tra cui molti poliziotti, mentre dimostranti e polizia si scambiano accuse su chi ha usato la violenza per primo. Oggi la polizia ha preso 6 dimostranti e ne sta cercando altri 8, ritenuti i leader della protesta.

Anukorn Waithanomsak, un leader della protesta, dice che “la polizia non ha cercato per nulla di negoziare con i dimostranti”, “ha colpito i dimostranti con i bastoni, ferendo decine di persone”.

I dimostranti, tra cui numerosi sostenitori dell’ex premier Thaksin Shinawatra,  accusano Prem di avere ideato e organizzato il golpe che ha destituito Thaksin e portato al potere una giunta militare. Dopo che a maggio il Tribunale costituzionale ha dichiarato sciolto il partito Thai Rak Thai di Thaksin e inibito l’attività politica a oltre 100 suoi dirigenti, dall’inizio di giugno i sostenitori del partito hanno tenuto numerose manifestazioni notturne a Bangkok. La settimana scorsa Thaksin ha presentato una richiesta di risarcimento di 1,5 miliardi di dollari contro una commissione anticorruzione nominata dalla Giunta militare, per i danni causatigli con il congelamento di suoi beni per 1,58 miliardi di dollari.