Parlamentari ad Ahmadinejad: rispetto per libertà di opinione e di stampa
Una lettera firmata da 40 deputati denuncia censura e chiusure che colpisono i giornali che criticano il presidente, mentre i giornalisti sono accusati di essere corrotti o di organizzare un “golpe strisciante”.
Teheran (AsiaNews) – Una lettera di critica per le limitazioni alla libertà di opinione e di stampa è stata indirizzata al presidente Mahmoud Ahmadinejad da 40 deputati del Majlis, il Parlamento iraniano.
 
Nel documento, del quale dà notizia il giornale on line Rooz, i parlamentari fanno riferimento in particolare alla censura che ha colpito il quotidiano Ham-Mihan e al filtraggio al quale è sottoposta la Iranian Labor News Agency (ILNA) e chiedono di porre termine alla riduzione della libertà di parola in Iran.
 
“Purtroppo – scrivono i parlamentari – sotto un’amministrazione che ha promesso tolleranza, le pubblicazioni indipendenti e coloro che criticano la condotta del governo sono censurate o soppresse. Ogni giorno, funzionari e consiglieri della vostra amministrazione schedano e minacciano gli oppositori, accusati di essere ‘corrotti’ o parte di un ‘golpe’ contro il governo”. Con ciò il documento fa riferimento alle considerazioni fatte dall’amministrazione del Ministero della cultura e della guida islamica, nelle quali si accusano i giornalisti critici verso il governo di organizzare un ‘golpe strisciante’”
 
Nella seduta del Parlamento c’è stato anche un deputato, Heshmatollah Falahtpisheh, che ha denunciato al presidente del Majlis “la crescita del filtraggio” dei computer, tanto che “numerosi parlamentari non riescono a collegarsi con vari siti su internet”. Insistendo sul fatto che “i deputati debbono poter avere accesso alle informazioni”, Falahtpisheh ha garantito che, se i filtri saranno rimossi, i parlamentari saranno attenti a rispettare “le questioni etiche” ed a salvaguardare l’interesse nazionale.