Crisi idrica: a Manila si prega per la pioggia
di Santosh Digal
Nonostante sia stagione di monsoni, intere zone del Paese sono a rischio siccità: card Rosales scrive una Oratio Imperata che verrà recitata in tutte le chiese dell’arcidiocesi. Fra le cause la sempre maggiore richiesta d’acqua di una popolazione in continua crescita.

Manila (AsiaNews) – Se intere zone dell’Asia fanno i conti con le alluvioni che seminano morte e devastazioni, a Manila l’arcivescovo chiede ai fedeli di pregare per la pioggia. Le Filippine, infatti, attraversano un grave periodo di siccità in un periodo dell’anno che, al contrario, dovrebbe essere caratterizzato dai monsoni: “Siamo in piena stagione delle piogge – sottolinea il card Gaudencio B. Rosales in una nota inviata a parroci, rettori dei seminari e istituti scolastici – ma di acqua finora nemmeno l’ombra: gli esperti avvertono che in alcune aree del Paese è alto il rischio di una crisi idrica, quindi preghiamo Dio Onnipotente perché arrivi presto l’acqua”.

Da oggi, giornata dedicata al Sacro cuore di Gesù, e per i prossimi giorni il card Rosales invita i fedeli a recitare l’Oratio Imperata Ad Petendam Pluviam – l’orato imperata è una preghiera con un’intenzione particolare recitata dai fedeli su indicazione del Papa o del vescovo di una diocesi – durante tutte le messe celebrate nell’arcidiocesi di Manila.

Nella preghiera il cardinale chiede a “Dio Padre, creatore di tutto l’universo” di inviare “la pioggia perchè il Paese ne ha urgente bisogno”; egli invita inoltre i fedeli “a condividere, servire e amare di più” e a essere sempre più “servitori” della natura e delle risorse che essa offre, usandola “con un senso di responsabilità” e proteggendola “dagli abusi e dallo sfruttamento indiscriminato”.

Il centro di ricerca geofisico filippino avverte che i gravi casi di siccità che si stanno registrando in diverse aree del Paese, in particolare nel Luzon, sono causati da una crescita esponenziale della popolazione che necessita di un quantitativo sempre maggiore di acqua.