Taipei accusa due diplomatici cinesi di aver malmenato un proprio funzionario nelle Fiji durante le celebrazioni della festa nazionale taiwanese. Ministero cinese degli Esteri: Nostri uomini provocati; festeggiamenti violavano il principio dell’unica Cina. Continua a salire la tensione tra i due Paesi. Sondaggio: la popolazione di Taiwan non crede allo scoppio della guerra.
I vescovi hanno scioperato ieri; da oggi gli insegnanti iniziano uno sciopero fino a che non verrà risolto il problema delle nomine del corpo docente. Le scuole libere possono scegliere gli insegnanti, ma devono attendere l’approvazione dello Stato. E queste approvazioni arrivano in ritardo, anche di quattro anni. I problemi economici delle scuole sono peggiorati con il Covid-19.
Mons. Anicetus Bongsu Sinaga è risultato positivo al test molecolare. Il 79enne prelato ha sviluppato i sintomi della malattia. Apprensione fra i fedeli che seguono l’evolversi della patologia. Possibile origine del contagio: una ordinazione diaconale con molti fedeli e poche mascherine. Ora tamponi a tappeto.
Il Patriarca ecumenico all’apertura dell’anno academico della Pontificia università Antonianum, che gli ha conferito la laurea “honoris causa” in filosofia. “La ragione del progresso è falsa e inopportuna, quando la casa dell'uomo viene distrutta e viene falcidiata la persona umana”. “Tutti i tentativi di stabilire una società giusta hanno bisogno di un riferimento a un ‘Assoluto’". “Per noi questo ‘Assoluto’ è Gesù Cristo”.
Voci non ufficiali (di parte vaticana) dicono che domani ci sarà la firma del rinnovo dell’accordo. Ma dalla Cina rimane un muro di silenzio, o citazioni solo di parte vaticana. L’ipotesi è che il dialogo sia incagliato fra la Cina che esige il taglio dei rapporti con Taiwan e il Vaticano che chiede il riconoscimento dei vescovi non ufficiali. La seconda elegia di Rainer Maria Rilke.
Secondo Enrique Dussel Peters, un esperto economico, i Paesi della regione e Pechino non si conoscono, e ciò porta a squilibri nelle relazioni bilaterali. Tra il 2000 e il 2019, la Cina ha investito nell’area circa 135 miliardi di dollari. Il problema delle compagnie di Stato del gigante asiatico, che soffocano l’industria latinoamericana.