08/07/2004, 00.00
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Passa la nuova legge sull'educazione

La Chiesa cattolica "addolorata": la nuova legge distruggerà il sistema educativo.

Hong Kong (AsiaNews) – Dopo due giorni di dibattito, il governo di Hong Kong ha una nuova legge sulle scuole. La Chiesa cattolica, da tempo critica verso di essa, ha detto che la nuova legge servirà a ridurre l'influenza della Chiesa nell'educazione e a minare il sistema educativo.

L' Education (amendment) Bill 2002, come è la dizione della legge, è passata questa sera dopo due giorni di dibattito. Fra i parlamentari, 21 hanno votato contro; 29 parlamentari pro-governativi (fra cui liberali e pro-Pechino) hanno votato a favore. Appena passata la legge, la diocesi di Hong Kong ha diffuso una dichiarazione in cui si afferma che la chiesa di Hong Kong è addolorata per la decisione, dato che la nuova legge distruggerà il sistema educativo di Hong Kong.

La diocesi afferma comunque che essa continuerà a esprimere le sue responsabilità educative, fino al giorno in cui non sarà costretta a ritirarsi dal sistema educativo.

Alla vigilia del dibattito al Legco (Legislative Council), il 6 luglio scorso, Mons. Joseph Zen Ze-kiun, vescovo della diocesi, insieme a 500 cattolici si sono radunati fuori dell'edificio del  parlamento per una veglia di preghiera, domandando ai parlamentari di votare contro la legge.

Alla fine del raduno, i presenti hanno osservato alcuni minuti di silenzio mentre sfilavano attorno all'edificio.

Alcuni oppositori della legge avevano suggerito che la Chiesa chiudesse le sue scuole (circa 320, tutte molto rinomate), se fosse passato al parlamento. Ma i responsabili della Chiesa hanno specificato che essi non vogliono rinunciare al loro impegno nell'educazione finché non saranno visibili dei fattori negativi.

Il democratico Cheung Man-Kwong, leader del sindacato degli insegnanti,  durante il dibattito al Legco ha affermato che il Bill diluisce il valore dei cosiddetti sponsoring bodies (Sb),  le istituzioni che aiutano il governo nell'offrire il servizio educativo.

La Chiesa cattolica e quella protestante sono presenti con le loro scuole dalla metà del XIX secolo, ancora prima che il governo britannico  varasse un sistema educativo moderno nell'isola di Hong Kong. In seguito, le comunità cristiane sono divenute partners nell'educazione insieme al governo. Mentre il governo britannico non riusciva a soddisfare tutte le esigenze, gruppi cristiani hanno di loro iniziativa aperto scuole, varato programmi, impegnato persone per offrire educazione alle persone. Solo più tardi (dopo gli anni '50, nel secolo scorso),  il governo ha cominciato a sostenere economicamente alcune di queste scuole e a domandare  alcuni criteri e norme.

Nel 2000, il governo di Hong Kong ha introdotto l'Education (Amendment) Bill 2002", in cui si richiede che ogni scuola sostenuta economicamente dal governo appronti un comitato organizzativo della scuola (School Management Committee, Smc) con valore legale separato da quello delle istituzioni educative (Sb). Secondo il governo questo modo permette una maggiore trasparenza e una migliore democrazia.. Al presente esistono già gli Smc, ma essi rispondono agli SP e non al governo. Diversi Sb, soprattutto i cristiani – cattolici, anglicani e metodisti – hanno affermato che le direttive già esistenti offrono sufficiente trasparenza e democrazia nell'organizzazione delle scuole. Molti educatori cattolici e lo stesso vescovo Joseph Zen affermano che la nuova legge serve a diminuire il potere di gestione degli Sb. In questo senso la stessa educazione cattolica è minacciata. (CK)

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