17/03/2021, 08.58
IRAN - ONU
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Aiea: in Iran impianti di nuova generazione per l’arricchimento dell’uranio

Esperti Onu: la Repubblica islamica utilizza una centrifuga avanzata di seconda generazione (la IR-4) nell’impianto sotterraneo di Natanz. In un altro impianto si produce uranio con un grado di purezza fino al 20%. Ministro iraniano: Teheran e Washington devono decidere se scendere a un “compromesso”.

Vienna (AsiaNews/Agenzie) - L’Iran ha iniziato l’arricchimento dell’uranio nell’impianto sotterraneo di Natanz, con un tipo di centrifuga avanzata di seconda generazione (la IR-4). È quanto riferisce in una nota l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), secondo cui la Repubblica islamica ha compiuto un passo ulteriore in violazione all’accordo nucleare (Jcpoa) sottoscritto nel 2015 con le potenze mondiali. 

Di recente Teheran ha violato in maniera progressiva i termini del patto, allentando le restrizioni sulle attività nucleari. I primi passi in questa direzione risalgono al 2019, in risposta al ritiro nel maggio 2018 da parte dell’allora presidente Usa Donald Trump dal Jcpoa e alla reintroduzione delle più dure sanzioni della storia, determinando un crollo dell’economia iraniana. 

“Il 15 marzo 2021 - si legge in una nota pubblicata nei giorni scorsi dall’Aiea - l’Agenzia ha verificato che l’Iran ha iniziato ad alimentare 174 centrifughe a cascata di tipo IR-4 già installate presso il Fep [il sito di arricchimento sotterraneo a Natanz, ndr] con UF6 naturale”. Il riferimento degli esperti è all’esafluoruro di uranio, la forma in cui l’uranio viene alimentato nelle centrifughe per l’arricchimento.

Ora l’Iran prevede di installare una seconda centrifuga a cascata IR-4 a Natanz. Un progetto che, secondo il rapporto Aiea, deve ancora iniziare mentre è già in atto l’aumento del numero di macchine IR-2m, molto più efficienti dell’IR-1, installate nello stabilimento sotterraneo. “In sintesi, al 15 marzo 2021, l’Iran utilizzava 5.060 centrifughe IR-1 installate in 30 cascate, 522 centrifughe IR-2m installate in tre cascate e 174 centrifughe IR-4 installate in una cascata”. In un altro impianto Teheran sta arricchendo l’uranio con un grado di purezza fino al 20%. 

Si attende di capire quali saranno le politiche della nuova amministrazione Usa guidata dal democratico Joe Biden. Al riguardo è intervenuto nei giorni scorsi il ministro iraniano degli Esteri Mohammad Javad Zarif, il quale ha sottolineato che adesso è giunto il tempo per Washington di decidere se vogliono scendere a un “compromesso” per riavviare i dialoghi e il Jcpoa. “Gli europei sono soliti al compromesso. Iran e Stati Uniti non lo sono. Gli Stati Uniti sono abituati a imporre, e noi siamo abituati a resistere”. Ora, aggiunge il capo della diplomazia di Teheran, è “tempo di decidere. Andremo entrambi al compromesso e torneremo al Jcpoa? O andremo ciascuno per la propria strada?”.

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