09/02/2022, 13.10
INDIA
Invia ad un amico

Conferenza episcopale: ‘Nessuna motivazione religiosa per l’arresto del vescovo Irenios’

di Nirmala Carvalho

L'attività illegale di estrazione di sabbia realizzata dall'affittuario su un'area di proprietà della diocesi di Pathanamthitta andava avanti da anni e nel 2020 era già stata comminata una sanzione dalle autorità locali. Il vescovo Joshua Mar Ignathios ad AsiaNews: "Una questione esclusivamente legale, ci adopereremo per dimostrare l'innocenza del vescovo".

Mumbai (AsiaNews) - Non ci sono “implicazioni religiose” dietro al clamoroso arresto del vescovo siro-malabarese di Pathanamthitta e di altri cinque sacerdoti avvenuto in Tamil Nadu per un’attività illegale di estrazione di sabbia in un’area di proprietà della diocesi, nel distretto di Tirunelveli. A dichiararlo ad AsiaNews è il vescovo Joshua Mar Ignathios, eparca siro-malankarese di Mavelikara e vice-presidente della Conferenza episcopale indiana (Cbci).

“Abbiamo avviato le procedure legali e siamo sicuri che otterremo giustizia per il vescovo Samuel Mar Irenios. Non c’è alcuna implicazione religiosa in questo arresto: dobbiamo provare la sua innocenza e lottare con gli strumenti legali per vederla riconosciuta. Conosciamo il vescovo molto bene, è una persona carismatica, il presidente del Collegio. L’avevano convocato per interrogarlo e lo hanno arrestato. È stato Manuel George, l’agricoltore a cui il terreno era stato dato in affitto, anche lui arrestato, a scaricare tutte le responsabilità sulla diocesi di Pathanamthitta".

Intanto sono emersi nuovi particolari sulla vicenda. Manuel George aveva avviato da anni un’attività di estrazione di sabbia su larga scala sulla riva del fiume. Già nel settembre 2020 l’autorità locale di Cheranmahadevi aveva compiuto un’ispezione al sito rilevando che 27.774 metri cubi di sabbia erano stati estratti illegalmente e trasportati per finalità commerciali. Già allora alla proprietà era stata comminata una sanzione di 95,7 milioni di rupie (oltre 1,1 milioni di euro) ai sensi della legislazione del Tamil Nadu sull’estrazione mineraria. Era stata inoltre sospesa la licenza di attività a un’impresa che aveva collaborato all’attività.

P.  Paul Thelakat, già portavoce del Sinodo siro-malabarese e direttore della rivista Light of truth, commenta ad AsiaNews: “Penso che si tratti di uno spiacevole errore in cui sono caduti. La diocesi avrebbe dovuto essere più attenta riguardo al modo in cui veniva utilizzato il terreno che avevano affittato. Mi rattrista il guaio legale nel quale si sono cacciati, adesso si trovano a pagarne le conseguenze”.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Tamil Nadu, libertà su cauzione per il vescovo e i sacerdoti arrestati
16/02/2022 11:56
Tamil Nadu: 'scavi abusivi', arrestati un vescovo e cinque sacerdoti
08/02/2022 13:24
Alta corte di Chennai ritira le accuse contro le 'pericolose' scuole cristiane
21/08/2019 08:37
Alta corte di Chennai: alto rischio di abusi nelle scuole cristiane. Vescovo: accusa falsa e gratuita
20/08/2019 12:50
Tamil dell’India: nello Sri Lanka è in atto un genocidio
22/04/2009


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”