07/02/2017, 15.22
VIETNAM
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Contro divorzi e crisi di coppia, i vescovi vietnamiti lanciano l’Anno della famiglia

di Thanh Thuy

Nel 2016 si sono registrate oltre 60mila cause di divorzio in tutto il Paese. La prima causa di separazione  sono gli stili di vita familiare, seguiti da adulterio e violenze. La crisi colpisce soprattutto coppie giovani. Preghiere e incontri per ricostruire il nucleo fondante della società.

 

Ho Chi Minh City (AsiaNews) - Per rispondere alle sfide poste dalla modernità, per ricostruire un tessuto sociale e personale sempre più spezzato e frantumato, la Chiesa vietnamita ha deciso di dedicare il 2017 alla famiglia, da sempre considerata l’unità di base e fondante del Paese. I vescovi hanno deciso di dedicate una particolare attenzione ai nuovi nuclei in formazione, per i quali sono previsti seminari e corsi dedicate alle coppie che si preparano al matrimonio e alla vita familiare.

Secondo i dati ufficiali relativi al 2016, ogni anno si registrano oltre 60mila cause di divorzio in Vietnam. E la tendenza, avvertono gli esperti, è in continua crescita.

La prima causa di divorzio è lo scontro sullo stile di vita familiare e sui problemi di ogni giorno. Segue poi adulterio (25,9%), problemi di natura economica (13%), violenze domestiche (6,7%), motivi di salute (2,2%) e il fatto di vivere a lungo lontani.

Quello che desta maggiore preoccupazione è che il dato relativo all’aumento delle separazioni non riguarda solo le città e i grossi centri urbani, ma anche le aree rurali. Inoltre, più del 70% dei casi di divorzio riguarda giovani coppie fra i 22 e i 30 anni. In questo contesto, oltre il 60% delle famiglie sono sposate da uno a cinque anni e hanno avuto già dei figli in comune.

Numeri allarmanti, che hanno spinto la Chiesa cattolica a formare catechisti e religiosi con l’obiettivo di rafforzare la pastorale familiare attraverso incontri, gruppi di ascolto, consultori e momenti di preghiera. Una risposta alla richiesta già lanciata da sacerdoti e operatori, i quali sottolineano la necessità di un percorso basato sulla fede, l’unico elemento sul quale fondare un rapporto di coppia che possa essere davvero duraturo.

Interpellato da AsiaNews il signor Thu, operatore sociale dell’arcidiocesi di Saigon [l’attuale Ho Chi Minh City, ndr], conferma che “una parte delle giovani coppie non è ancora consapevole del significato del matrimonio e della vita familiare”. Spesso la parola divorzio viene usata come “minaccia”, durante le discussioni della vita quotidiana. Il matrimonio, aggiunge, diventa la scappatoia con la quale uscire dal nucleo familiare originario, senza capire però cosa comporta una vita in comune con un’altra persona. “E quanto arrivano le prime difficoltà - conclude - non sono in grado di superarle”.

La signora Hien, cattolica attiva nel sociale a Đà Lạt, sottolinea che se in famiglia vi è una “educazione morale” ogni membro è capace di “prendersi cura dell’altro” e il “rischio” di rotture nei legami viene ridimensionato. “La cosa importante - avverte - è che le coppie sappiano come pensare e prendersi cura dell’altro, rispettando i valori tradizionali della famiglia vietnamita”.

I problemi della famiglia non preoccupano solo i cattolici ma coinvolgono anche i leader buddisti, in quanto religione più diffusa nel Paese: “La fede dei genitori - conclude il signor Huy, assistente sociale di religione buddista - sarà di aiuto anche per i bambini, aiutandoli a superare le difficoltà. Una famiglia è composta da persone che si amano l’un l’altra, che aiutano i bambini ad avere fiducia e speranza nella vita”.

 

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