12/12/2017, 15.12
COREA DEL NORD
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Esperti: la Corea del Nord ‘ruba’ le bitcoin

Il furto avvenuto con diversi attacchi hacker diretti a scambi di valuta digitali in Corea del Sud. È probabile che continuino fino a che il suo valore continua a crescere. La moneta virtuale permette un ampio margine di anonimità e sfugge ai governi.

Seoul (AsiaNews/Agenzie) – La Corea del Nord sta “estraendo” miniere di bitcoin, chiedendole a pagamento di riscatti e deliberatamente rubando la moneta digitale. È quanto sostengono numerosi funzionari ed esperti.

La bitcoin è un tipo di “cripto-valuta” che risiede nei server dei computer, una moneta virtuale che viene “estratta” attraverso complessi algoritmi e registrata in un libro di conti digitale.

“È un dato di fatto che la Corea del Nord stia attaccando gli scambi virtuali di valuta”, afferma Lee Dong-geuyn, direttore della Korea Internet and Security Agency, in Corea del Sud. “Non sappiamo quanto la Corea del Nord abbia rubato finora, ma sappiamo che la polizia ha confermato che il regime ha condotto attacchi hacker”.

Secondo gli agenti, gli hacker nordcoreani hanno attaccato quattro diversi scambi di bitcoin e altre valute digitali in Corea del Sud fra luglio e agosto, mandando email false. Gli esperti sostengono che è probabile che gli attacchi continuino finché si protrae la crescita esponenziale del prezzo della moneta digitale. All’inizio dell’anno, il suo valore era al di sotto dei mille dollari, ma è cresciuta dal 1.500%, superando i 17mila dollari questa settimana.

Per la Corea del Nord, l’attrattiva della moneta digitale è il suo essere designata per operare al di fuori del controllo dei governi e delle banche, in particolare in un momento in cui gli Stati Uniti stanno intensificando gli sforzi per tagliare il Paese fuori dal sistema finanziario internazionale. La bitcoin permette un ampio livello di anonimato, perché non è legata ad alcuna banca centrale e i pagamenti possono essere fatti senza intermediazione bancaria.

Le autorità nordcoreane negano ogni coinvolgimento in attacchi internazionali hacker, ma non ha mai nascosto il prioprio interesse nella bitcoin e nelle cripto-valute. Lo scorso mese, l’Università di scienze e tecnologie di Pyongyang ha organizzato una lezione con un esperto di bitcoin, che ne spiegasse il funzionamento.

 

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