03/09/2009, 00.00
VIETNAM - VATICANO
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Il vescovo di Vinh elogia i fedeli per la solidarietà con i cattolici di Tam Toa

di Trung Tin
Mons. Paul Maria Cao Dinh Thuyen addolorato per le violenze contro i cattolici picchiati e feriti da polizia e teppisti. La visita dell’ambasciatore vietnamita in Italia a mons. Balestrero, sottosegretario vaticano per i rapporti con gli Stati, presentata come un appoggio del Vaticano alla politica del governo di Hanoi.

Vinh (AsiaNews) – Il vescovo di Vinh, Paul Maria Cao Dinh Thuyen, è tornato ad esprimere forte solidarietà con i fedeli della parrocchia di Tam Toa, dove da settimane vi sono violenze contro cattolici e preti da parte di polizia e teppisti ai loro ordini. Parlando durante alcune cerimonie per il rito della confermazione, il prelato ha sottolineato che i fedeli della sua diocesi sopportano molte difficoltà a causa del pregiudizio e della discriminazione da parte delle autorità locali e ha chiesto a tutti i cattolici di pregare perché i fedeli di Tam Toa “possano avere libertà di religione e tranquillità”.

L’incidente è iniziato lo scorso 20 luglio, quando la polizia della provincia di Quang Binh ha lanciato un attacco a sorpresa contro un gruppo di indifesi parrocchiani di Tam Toa. I cattolici stavano edificando una tenda da usare come temporanea cappella per i loro servizi liturgici. L’assalto ha prodotto centinaia di feriti; decine di persone sono state arrestate, portate via con camionette e detenute (cfr 21/07/2009 Percosse e arresti per sacerdoti e fedeli nella storica chiesa di Tam Toa). Nelle settimane successive due preti cattolici sono stati ridotti in fin di vita e poliziotti in borghese e teppisti, pagati dal governo, hanno anche attaccato molte persone nelle strade della città di Dong Hoi solo perché indossavano simboli cristiani, depredando anche le loro case (28/07/2009 Prete in coma perché picchiato dalla polizia. Proteste dei cattolici in tutto il Vietnam).

Il vescovo ha elogiato i suoi fedeli perché hanno dimostrato di essere “popolo di Dio”.

“Molte persone si sono sentite unite ai parrocchiani di Tam Toa, quando sono stati picchiati, arrestati ingiustamente, subito il sequestro illegale delle proprietà, feriti in modo grave”. Mons. Cao Dinh Thuyen ha pure sottolineato che i cattolici non hanno fatto ricorso alla violenza, mostrando di essere “buoni cattolici e buoni cittadini”.

In queste settimane, diverse volte almeno 500 mila fedeli della diocesi si sono radunati nei diversi decanati per pregare per i loro fratelli perseguitati e chiedere la liberazione dei cattolici imprigionati.

Intanto i media statali dopo aver accusato i cattolici di Vinh di non essere patriottici e di andare contro la nazione, continuano ad accusare i fedeli di non seguire le indicazioni di Benedetto XVI ai vescovi vietnamiti. Nel suo discorso in occasione della visita ad limina, il papa ha sottolineato che i sacerdoti devono approfondire la vita spirituale e che i laici devono testimoniare onesta, amore e dialogo. Anche una visita di cortesia da parte di Dang Khanh Thoai, ambasciatore vietnamita in Italia, al nuovo sottosegretario per il rapporto con gli Stati mons. Ettore Balestrero, viene pubblicizzato in Vietnam come un appoggio del Vaticano al governo e una sconfessione delle proteste dei cattolici.

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