31/10/2022, 08.43
ASIA CENTRALE-UE
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L’Asia centrale guarda all’integrazione con l’Europa

di Vladimir Rozanskij

La spinta maggiore arriva dal presidente uzbeko Mirziyoyev. Sicurezza, Afghanistan e diritti al centro dell’incontro tra leader centrasiatici e Ue. Taškent propone la creazione di un comitato di cooperazione economica tra le due regioni.

Mosca (AsiaNews) – Il presidente dell’Uzbekistan Šavkat Mirziyoyev è intervenuto al summit in Kazakistan tra Unione europea e Asia centrale, invitando a concentrarsi su una maggiore integrazione tra le sue aree: “La situazione regionale e globale è mutata radicalmente, oggi serve un sostegno più attivo dei partner europei ai processi di integrazione dell’Asia centrale”. Egli ha proposto di valutare l’approvazione comune di un documento programmatico ad ampio spettro, una “carta di viaggio” per accelerare l’adempimento delle strategie comuni.

Mirziyoyev ha anche insistito per coordinare l’azione dei servizi speciali e degli organi di controllo della sicurezza di Asia centrale ed Europa, allo scopo di scambiarsi le informazioni per una lotta comune alle tante minacce contemporanee. Parlando nello specifico della situazione in Afghanistan, il presidente uzbeko ha espresso la sua preoccupazione per il peggioramento delle condizioni umanitarie di quel Paese nel periodo invernale, e ha invitato tutta la comunità internazionale a dare il proprio contributo per aiutare il popolo afghano.

Un altro punto toccato nella relazione riguarda le relazioni economiche tra l’Uzbekistan e la Ue, proponendo di formare un comitato di cooperazione economica “Unione europea – Asia centrale” a livello dei vice primi ministri di tutti i governi coinvolti. L’Uzbekistan “sta pianificando un allargamento delle misure interessate dai tanti cambiamenti”, parlando in primo luogo “dell’assoluta priorità della legalità, del sostegno a tutto campo degli istituti della società civile, della garanzia dei diritti delle persone e della parità di genere, della libertà di parola e di affermazione delle proprie convinzioni”.

Il summit in questo formato si è tenuto per la prima volta, e hanno partecipato ad esso i leader di tutti i Paesi interessati (Uzbekistan, Kazakhstan, Kirghizistan, Tagikistan e Turkmenistan, con la presenza di rappresentanti di Azerbaigian e Afghanistan), insieme al presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Alla vigilia dell’incontro, quattro associazioni umanitarie internazionali si erano rivolte a Michel, con la richiesta di sottoporre al convegno le “questioni critiche” nella sfera dei diritti umani, soprattutto con i presidenti del Kazakhstan e dell’Uzbekistan.

Il 26-27 settembre si è svolto l’incontro comune ad Astana; il 28 ottobre Michel si è recato a Taškent, dove insieme a Mirziyoyev ha confermato gli impegni annunciati all’incontro con gli altri leader della regione.

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