27/12/2010, 00.00
ISRAELE-GRAN BRETAGNA
Invia ad un amico

Londra potrebbe riconoscere lo “status” diplomatico ai delegati palestinesi

Il gesto sarebbe un passo verso il riconoscimento di uno Stato palestinese, come è già avvenuto per Brasile, Argentina, Ecuador e Bolivia. La notizia, confermata dal Foreign Office, preoccupa il governo israeliano.

Gerusalemme (AsiaNews/Agenzie) – Il governo di Londra sta considerando la possibilità di innalzare il livello della delegazione dell’Autorità palestinese nella capitale britannica a quello di “Missione diplomatica”. La notizia è stata pubblicata oggi 27 dicembre dal quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth secondo il quale Israele teme che questa mossa possa condurre a una dichiarazione unilaterale di uno Stato palestinese . Il gesto viene dopo che vari governi sudamericani hanno riconosciuto l’esistenza di uno Stato palestinese indipendente. Il riconoscimento britannico trasformerebbe i “delegati” palestinesi in diplomatici a pieno titolo.

Fino ad oggi Brasile, Argentina, Ecuador e Bolivia hanno riconosciuto lo Stato palestinese. Francia, Spagna e Portogallo hanno accreditato come missione diplomatica i delegati palestinesi; ma il governo israeliano è molto preoccupato, perché l’esecutivo britannico era considerato filo-israeliano, e questo gesto modificherebbe il quadro europeo in maniera profonda. Il ministero degli Esteri britannico e del Commonwealth ha confermato che si sta studiando la possibilità di innalzare il livello della delegazione, e un portavoce ha ammesso che ci si sta occupando in maniera approfondita della questione.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Arcivescovo di Erbil: Fondi e aiuti per dare un tetto ai profughi cristiani di Mosul
11/02/2015
Arcivescovo di Erbil: Per battere lo Stato islamico serve un’azione militare di terra
10/02/2015
L'impegno nel dialogo interreligioso del nuovo Primate di Inghilterra
10/11/2012
Londra: Embargo ai prodotti da lavoro forzato dello Xinjiang
12/01/2021 09:08
Modi in Gran Bretagna, contratti economici miliardari e proteste di cristiani e intellettuali
12/11/2015


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”