25/08/2020, 12.28
INDIA
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Mumbai: crolla un palazzo, due vittime. P. Pascal: disperati già colpiti dal lockdown

di Nirmala Carvalho

L’edificio, di cinque piani, è crollato verso le 7 di ieri sera. Incidenti analoghi sono frequenti durante la stagione delle piogge. All’interno 40 appartamenti e un totale di oltre 200 inquilini. Sacerdote: persone che avevano investito i risparmi nella casa e hanno perso tutto. Il Covid-19 aveva fatto perdere lavoro e stipendio.

Mumbai (AsiaNews) - “Questa è un’altra tragedia che colpisce persone già segnate dalla disoccupazione e dal taglio dei salari, innescati dal lockdown” imposto dalle autorità per arginare la diffusione della pandemia di nuovo coronavirus. Così p. Pascal Sinor, sacerdote della parrocchia “Maria di Nazareth” ad Alibagh, nel distretto di Raigad, a Mumbai, commenta ad AsiaNews il crollo avvenuto ieri dell’edificio di cinque piani nell’area residenziale di Mahad, 200 km a sud di Mumbai. Un incidente che ha causato la morte di due persone e diversi feriti, mentre si cerca ancora fra le macerie alla ricerca di persone rimaste intrappolate. 

Mumbai, cuore economico e commerciale dell’India, capoluogo dello Stato centro-occidentale di Maharashtra, non è nuova a tragedie di questa natura. Crolli e cedimenti di interi edifici non sono eventi rari nella nazione asiatica, soprattutto durante la stagione delle piogge o quando infuriano i monsoni, che causano smottamenti nei terreni.

 “La maggior parte delle persone che vivevano nel Tariq Gardens” crollato nella serata di ieri, prosegue il sacerdote, avevano investito “tutti i loro risparmi nell’acquisto della loro casa o dell’appartamento. Ora è crollato, insieme a tutti i loro beni e ai sogni di una vita migliore per se stessi e le loro famiglie”. 

Il Tariq Garden è collassato ieri sera attorno alle sette; si tratta di una struttura di quattro piani, più uno rialzato, che ospitava al suo interno fino a 40 famiglie. Secondo alcuni testimoni, alle 6.50 è avvenuto il crollo degli ultimi tre piani, poi ha ceduto tutta la struttura. Alcune persone all’interno sono riuscite a fuggire, ma molte altre sono rimaste intrappolate fra le macerie; sinora i soccorritori hanno estratto 17 persone, ma molte altre sarebbero ancora disperse fra travi e calcinacci. 

In queste ore p. Pascal ha parlato con uno dei sopravvissuti (nella foto, con il sacerdote), il cui nome è Shahnawaz Lore e fa l’insegnante di professione. “Si era trasferito in questo palazzo - racconta ad AsiaNews - solo un anno fa, assieme alla moglie e ai loro tre bambini”. La figlia più piccola, prosegue, “ha sentito alcuni rumori da dietro un pilastro. In un primo momento hanno pensato a un terremoto, ma ben presto hanno capito che era solo il loro edificio a tremare. Sono subito corsi giù, verso l’uscita… a quanto dicono ci sarebbero ancora 25 o 30 persone disperse fra le macerie”. 

Il palazzo era stato costruito una decina di anni fa e aveva al suo interno circa 40 appartamenti, questo significa che poteva accogliere fino a un totale di 200 o 220 persone. “Sinora - spiega p. Pascal - la polizia parla di due vittime ufficiali”. Questa è una “notizia terribile per tutti noi” conclude il sacerdote, che “ci ha colto di sorpresa. Alcune persone sono state devastate, hanno perso tutto. Preghiamo per coloro i quali sono ancora intrappolati sotto le macerie. Speriamo e preghiamo perché tutti possano sopravvivere”. 

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