27/05/2009, 00.00
HONG KONG - CINA
Invia ad un amico

Tiananmen: parlamentari di Hong Kong chiedono a Pechino “scuse ufficiali”

La mozione rigettata dal parlamento di Hong Kong, ma di poco. La gran parte della popolazione è convinta che la Cina deve riabilitare il movimento del 1989. Per l’anniversario del 4 giugno prevista grande partecipazione alla tradizionale veglia di commemorazione.

Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) – Il parlamento di Hong Kong non accoglie, ma di poco, una mozione dei democratici che chiede di non dimenticare il massacro di piazza Tiananmen del 4 giugno 1989 e invita il governo cinese a fare scuse ufficiali e a riabilitare le memoria dei  caduti.

Il parlamentare Lee Wing-tat, tra i promotori della mozione, ha spiegato che “a distanza di 20 anni, gli abitanti di Hong Kong ancora pensano che quello è stato un massacro. Sono ancora convinti che il Partito comunista cinese deve prendersi la responsabilità”.

Anche il parlamentare Lee Cheuk-yan è convinto che “la gente di Hong Kong non dimenticherà mai quell’episodio”.

L’esito negativo era scontato, dato che il sistema elettorale di Hong Kong è tale che i parlamentari favorevoli al governo di Pechino sono la maggioranza. La proposta ha ricevuto 23 voti a favore, contro 16 contrari e 11 astenuti, ma per l’approvazione occorreva la maggioranza dei votanti.

Un’indagine dell’Università di Hong Kong, basata su un campione casuale di 1.011 interviste telefoniche, ha mostrato che il 69% dei residenti considera “un errore” l’intervento dell’esercito e il 61% ritiene che Pechino dovrebbe cessare di condannare le proteste pro democrazia del 1989.

All’epoca Hong Kong era territorio britannico (è stata restituita alla Cina nel 1997) e la popolazione era favorevole alla lotta degli studenti cinesi per la democrazia e contro la corruzione e li sosteneva con donazioni e in altro modo. La città condannò con forza il massacro compiuto dall’esercito cinese. Da allora ogni anno vi è una veglia pubblica a lume di candela per commemorare il 4 giugno (nella foto: la veglia del 2006): quest’anno per il 20° anniversario sono attesi decine di migliaia di partecipanti.

La Cina cerca invece di far passare l’anniversario sotto silenzio e le migliaia di morti sono ancora bollati come “controrivoluzionari”. Il Capo dell’esecutivo di Hong Kong, Donald Tsang Yam-kuen, la settimana scorsa ha cercato di dire avanti al parlamento che la popolazione di Hong Kong è convinta che i fatti di piazza Tiananmen sono ormai storia passata e che occorre essere grati per la crescita economica realizzata dalla Cina. Alle rimostranze di parlamentari, ha dovuto scusarsi e riconoscere che il suo punto di vista non riflette quello della cittadinanza.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Hong Kong, 24 incriminati per la veglia in memoria di Tiananmen
07/08/2020 09:01
In 115mila alla veglia in ricordo dei morti di Tiananmen (Foto)
05/06/2018 08:25
La veglia per Tiananmen, per la fine della dittatura del Partito
04/06/2018 08:54
Da Tiananmen alla marcia del 1° luglio: cresce l'interesse dei giovani
15/06/2009
Messa per Tiananmen, card. Zen: Preghiamo per chi si è sacrificato per la nostra libertà
04/06/2021 16:56


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”