Laos, la diga Don Sahong si farà (grazie alla Cina)
di N.H.
Il governo di Vientiane ha annunciato in via ufficiale la costruzione dell'impianto. Una volta completato, esso rischia di colpire la vita di almeno 60 milioni di persone e danneggiare coltivazioni ed ecosistema.

Ho Chi Minh City (AsiaNews) - Il Laos ha annunciato in via ufficiale la costruzione della diga Don Sahong sul fiume Mekong, riaccendendo così i timori per le conseguenze che queste strutture hanno sull'ecosistema della zona. A occuparsi della parte tecnica saranno delle compagnie cinesi. L'impianto fa parte di 19 mega progetti per l'erezione di dighe. Sei di queste sono già state completate. Esperti e ambientalisti hanno definito il progetto "una raffica di cannonate lanciata sulle teste della popolazione".

Una volta completata, la diga rappresenterà un rischio per almeno 60 milioni di persone che vivono lungo il bacino inferiore del fiume e gran parte della fauna ittica che popola le sue acque. Essa infatti bloccherà il canale di Hou Sahong, unica via per la trasmigrazione annuale dei pesci.

Intanto la costruzione della diga Xayaburi ha raggiunto il 30%. L'impianto idroelettrico comporta lo spostamento forzato di 2.100 abitanti di villaggi dislocati nell'area e avrà serie conseguenze su decine di migliaia di altre persone. La realizzazione è affidata a una ditta thailandese e sarà proprio il Paese degli elefanti a trarre i maggiori benefici dalla centrale.

Đào Trọng Tứ, direttore del Centro per lo sviluppo sostenibile, spiega: "Quando queste dighe vengono sviluppate tanto in fretta, ci sono delle conseguenze terribili e problemi che non possono essere risolti. Sarà il caso della Don Sahong".

Anche la Vietnam River Organization è d'accordo: "Una volta ultimata, la diga causerà una riduzione dei sedimenti e dei raccolti, e danneggerà il suolo. Intanto, il costo delle coltivazioni e dei fertilizzanti aumenterà".