Scrittori di tutto il mondo chiedono a Pechino la libertà per Liu Xia, vedova di Liu Xiaobo

Pen America ha aperto anche una raccolta di firme. La lettera è indirizzata a Xi Jinping, in un appello “alla sua coscienza e al suo senso di compassione”. Liu Xia non è mai stata incriminata di nulla, ma da sette anni subisce aspri controlli e gli arresti domiciliari. La lettera sarà portata dal presidente Trump nel suo imminente viaggio in Cina.


Washington (AsiaNews) - Oltre 50 scrittori di fama internazionale hanno firmato una lettera indirizzata al presidente cinese Xi Jinping chiedendo la libertà per Liu Xia, la moglie del defunto Premio Nobel Liu Xiaobo. Liu Xia è agli arresti domiciliari e sotto controllo da almeno sette anni senza essere stata mai incriminata di nulla.

Poetessa, pittrice e fotografa, Liu Xia è stata messa in isolamento da quando il marito, già in prigione da un anno, ha vinto il Premio Nobel per la pace nel 2010. La donna ha potuto vivere affianco al marito nei suoi ultimi giorni di vita, quando Liu Xiaobo, dalla prigione è stato trasferito in un ospedale a Shenyang. Liu aveva bisogno di cure per un cancro al fegato che le autorità del carcere hanno rilevato troppo tardi, forse intenzionalmente.

L’ultima volta che ella è stata vista in pubblico è stata quando ha partecipato a un servizio funebre due giorni dopo la morte di Liu Xiaobo. Da allora ad amici, giornalisti e diplomatici è stato proibito incontrarla. La lettera degli scrittori afferma che Liu soffre di depressione e ha problemi al cuore.

I firmatari della lettera appartengono al gruppo Pen America, formato per sostenere la letteratura e difendere la libertà di espressione. Fra questi vi sono: Philip Roth, Paul Auster, Chimamanda Adichie, Louise Erdrich, John Coetzee, Margaret Atwood, Anne Tyler, Lev Grossman, Khaled Hussein e Tom Stoppard.

I firmatari domandano la liberazione di Liu Xia in obbedienza alle convenzioni internazionali e alla Dichiarazione per i diritti umani a cui la Cina ha aderito, e alla stessa costituzione cinese che garantisce libertà di pensiero e altri diritti.

Rivolgendosi a Xi Jinping, essi dicono: “Noi ci appelliamo anche alla sua coscienza e al suo senso di compassione. Liu Xia ha subito grandi sofferenze per molti anni, solo per essere la moglie di un uomo che la Cina ha definito un dissidente. Ella non ha commesso alcun crimine e non è mai stata accusata di alcun crimine”.

Pen America chiederà al presidente Usa Donald Trump di portare questa lettera con sé e consegnarla a Xi durante la sua imminente visita in Cina la prossima settimana. Il gruppo ha anche aperto una raccolta di firme per sostenere la richiesta.