West Bengal: dopo 34 anni il Partito comunista perde le elezioni
di Nirmala Carvalho
Il mancato sviluppo economico sarebbe la causa del risultato. Il Trinamool Congress di Mamata Banerjee, ministro delle Ferrovie, porta a casa una vittoria storica. Anche in Kerala, la sinistra perde consensi e il partito democratico è sempre più vicino alla vittoria.
Kolkata (AsiaNews) – Il Partito comunista indiano (Cpi) perde le elezioni, dopo aver guidato il West Bengal dal 1977. È stato battuto dal Trinamool Congress di Mamata Banerjee, ministro delle Ferrovie. “È una decisione del popolo e noi la rispettiamo”, ha affermato Gurudas Dasgupta, esponente del Cpi. Il risultato del West Bengala è uno dei più incredibili nella storia elettorale del Paese. I risultati degli scrutini sono usciti oggi. Le elezioni di Stato sono iniziate il 18 aprile scorso e si sono articolate in 6 fasi. Oltre che in West Bengal, le elezioni si sono svolte anche in Kerala, Tamil Nadu e Assam. Il Cpi è uno dei partiti del Left Front, la coalizione d’opposizione guidata dal Partito comunista-marxista (Cpi-M). Di orientamento socialista, il Trinamool Congress è il secondo grande partito della United Progressive Alliance (Upa), la coalizione alla guida del governo centrale.

Anche in Kerala, con il Left Democratic Front (Ldf), i comunisti stanno lottando per conservare il potere. Gli ultimi sondaggi li danno testa a testa con lo United Democratic Front (Udf), partito a capo del congresso. L’Udf al momento è in vantaggio, seppur con una maggioranza esile: 71 seggi, contro i 67 del Ldf.

P. Paul Thelakat, caporedattore del settimanale “Satyadeepam” (Luce della verità), ha detto ad AsiaNews: “È la fine di 34 anni di governo marxista in West Bengal. Essi erano un partito anti-sviluppo, che ha lasciato la gente povera e analfabeta. In Kerala invece, la vittoria del fronte democratico non è così esplicita, ma mostra senz’altro che la comunità legge la realtà politica in maniera differente rispetto a prima. Le persone cercano partiti e candidati che non deludano le aspettative, pronti a servire lo Stato con sincerità e onestà”.