Premier indiano: Inaccettabile la decisione italiana sui marò
L’India resta cauta e dichiara di “studiare la situazione”. Cappellano militare ad AsiaNews: “Felice che i ragazzi siano a casa”.

New Delhi (AsiaNews) - "Inaccettabile": è questo il primo commento ufficiale di Manmohan Singh, primo ministro indiano, alla decisione del ministero italiano degli Esteri di non far tornare i marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone in India. Questa mattina il premier ha incontrato  alcuni parlamentari del Kerala, giunti a New Delhi per esprimere preoccupazione e chiedere il suo intervento in una vicenda "così seria".

I militari erano giunti in Italia con un permesso speciale di un mese per motivi elettorali. Tuttavia, ieri la Farnesiana ha annunciato l'intenzione di trattenere i Latorre e Girone per via della "controversia internazionale" sorta tra i due Paesi, ormai risolvibile - secondo l'Italia - solo chiedendo un arbitrato internazionale. "Il governo - ha dichiarato - sta studiando la decisione italiana, le sue ragione e anche le implicazioni. Adesso studieremo per assumere la giusta posizione della vicenda".

Contattato da AsiaNews, don Giuseppe Faraci, il cappellano militare che ha seguito la vicenda dei due marò sin dall'inizio, dice: "Sono felice che i ragazzi siano tornati a casa".

I fucilieri del Battaglione san Marco avrebbero dovuto rientrare a New Delhi il 23 marzo. Negli ultimi giorni il governo centrale aveva avviato le procedure per formare il tribunale speciale che, secondo il verdetto della Corte suprema del 18 gennaio scorso, avrebbe dovuto decidere chi tra India e Italia aveva il diritto di processare Latorre e Girone per la morte di due pescatori indiani, nell'incidente con l'Enrica Lexie avvenuto al largo delle coste del Kerala il 15 febbraio 2012.