Pyongyang, continuano le purghe: "epurato" lo zio di Kim Jong-un
Jang Song-thaek, "eminenza grigia" del regime che ha gestito la transizione del potere dopo la morte di Kim Jong-il, è stato rimosso dal suo incarico alla Commissione di difesa nazionale. Potentissimo, sposato con la sorella del defunto "caro leader", è stato il tutore del nipote. Che ora sembra volere emanciparsi.

Seoul (AsiaNews) - Kim Jong-un, dittatore e guida suprema della Corea del Nord, avrebbe rimosso dal suo incarico Jang Song-thaek, potentissimo zio e "tutore" del leader, fino a oggi vice presidente della Commissione di difesa nazionale. "Se la notizia viene confermata - dice ad AsiaNews una fonte cattolica coreana - si tratta di un terremoto politico che può andare in due direzioni. La prima è positiva: Jong-un vuole aprire il Paese alla modernità; la seconda è negativa, vuol dire che intende accentrare ancora di più il potere e forse lanciare nuovi attacchi. Di certo è intenzionato a chiudere i conti con il passato".

Jang è il marito di Kim Kyong-hui, sorella del defunto Kim Jong-il. La sua ascesa è tutta legata a questo matrimonio, che venne approvato dal "presidente eterno" Kim Il-sung: Jang è entrato nell'esercito, come tutti i nordcoreani, e ne ha salito i gradi fino alla Commissione nazionale di difesa, di fatto l'organismo più importante del Paese. "Loro - spiega ancora la fonte di AsiaNews - decidono tutto, dato che la Corea del Nord si basa su una dottrina politica che predica la predominanza dei militari su ogni altro aspetto socio-economico".

Kyong-hui sarebbe in gravi condizioni di salute: alcune fonti la davano ricoverata a Singapore nell'ottobre 2012 per un tumore al pancreas. Forse la caduta del marito, cui sarebbe seguita la fucilazione in pubblico di due suoi consiglieri per "corruzione", è dovuta a un aggravamento delle sue condizioni. La "famiglia Kim", una delle più crudeli al mondo, non è nuova a questa forma di successione dinastica: nel processo di consolidamento del potere, Jong-un avrebbe epurato lo scorso luglio anche la matrigna Kim Ok, quarta moglie e "vedova ufficiale" del padre Jong-il.

Kim Yong-hyun, professore presso l'università Dongguk di Seoul, dice: "Posso solo immaginare che il ruolo giocato da Jang nel processo abbia disturbato il nipote. Una volta lo zio ha visitato la Corea del Sud e ha conosciuto i cambiamenti avvenuti in Cina: forse ha spinto troppo a favore delle riforme e per questo è stato allontanato". (JYL)