E' morto mons. Giuseppe Fan Zhongliang, vescovo sotterraneo di Shanghai
di Bernardo Cervellera
Ha passato circa 30 anni in prigione o nei campi di lavoro forzato. Designato successore del card. Gong Pinmei, non ha mai avuto la libertà di esercitare il suo ministero. Il governo gli ha opposto mons. Jin Luxian, morto lo scorso anno. L'unico vescovo rimasto a Shanghai, mons. Ma Daqin è agli arresti domiciliari. La benedizione del papa attraverso AsiaNews.

Roma (AsiaNews) - Mons. Giuseppe Fan Zhongliang (v. foto), vescovo sotterraneo di Shanghai, da quasi 20 anni agli arresti domiciliari, è morto ieri all'età di 97 anni. Da almeno 10 anni era profondamente malato. Non si conoscono ancora la data e il luogo dei funerali. E' molto probabile che il governo, non riconoscendolo come vescovo, obblighi i fedeli a celebrare in basso profilo il funerale  senza alcuna insegna vescovile.

Nato nel 1918, nel 1938 è entrato nella Compagnia di Gesù e divenuto sacerdote nel 1951. Nel 1955, quando Mao Zedong voleva eliminare tutti i vescovi e sacerdoti che non volevano rompere il legame con il papa, egli è stato arrestato insieme al vescovo della città, mons. Ignazio Gong Pinmei. Da allora, egli ha passato circa 30 anni in prigione o nei campi di lavoro forzato.

Nell'85 è stato segretamente ordinato vescovo coadiutore di Shanghai, mentre mons. Gong era ancora in prigione. Alla morte di quest'ultimo, nel 2000, è stato designato da Giovanni Paolo II quale vescovo ordinario di Shanghai. Ma in parallelo, già nell'85, il governo aveva designato mons. Aloysius Jin Luxian vescovo ufficiale della città.

Il governo non ha mai riconosciuto mons. Fan, anche se negli ultimi anni, in modo segreto, i due vescovi, entrambi gesuiti, si sono riconciliati.

Mons. Jin è morto lo scorso anno. Ora la diocesi di Shanghai ha un solo vescovo, mons. Taddeo Ma Daqin, che si trova anch'egli agli arresti domiciliari dal giorno della sua ordinazione.  Mons. Ma, infatti, pur essendo designato dal governo - ma con l'approvazione della Santa Sede - ha rifiutato di farsi ordinare da vescovi illegittimi  e di partecipare all'Associazione patriottica, l'organismo di controllo del Partito comunista sulla Chiesa.

Papa Francesco, confratello gesuita di mons. Fan, non lo ha conosciuto in modo diretto. Un anno fa, alcuni fedeli di Shanghai hanno chiesto ad AsiaNews di poter avere una benedizione del papa per lui, già molto malato e consunto. 

 

(Foto: Kung Foundation)