Nuove provocazioni aeree di Pechino: 2 jet invadono lo spazio aereo di Taiwan
Pochi giorni fa l'incidente con il caccia americano. Gli Y-8 dell'Esercito per la liberazione del popolo vengono scortati fuori dallo spazio aereo taiwanese, ma per il ministero cinese della Difesa "non รจ successo nulla".

Pechino (AsiaNews/Agenzie) - Due aerei militari cinesi hanno violato lo spazio aereo di Taiwan, costringendo l'aviazione di Taipei ad alzarsi in volo per "accompagnare i due jet all'esterno della Zona aerea di difesa e identificazione ed essere sicuri che se ne andassero". Lo ha dichiarato un portavoce dell'esercito taiwanese, aggiungendo che l'incidente è avvenuto lo scorso 25 agosto e che gli aerei "invasori" erano due Y-8 dell'Esercito per la liberazione del popolo.

L'incidente è avvenuto pochi giorni dopo quello che ha visto coinvolti gli Stati Uniti: un jet da combattimento cinese si è avvicinato in maniera pericolosa a un aereo da ricognizione americano nella zona aerea internazionale sopra le acque dell'isola di Hainan, a sud della Cina, scatenando le ire del Pentagono.

Come in quella occasione, anche questa volta le autorità cinesi fanno finta di nulla. Secondo un comunicato del ministero della Difesa, gli aerei coinvolti "erano impegnati in voli di routine nello spazio aereo predeterminato. Non si segnalano anomalie".

Sin dalla fine della guerra civile fra maoisti e nazionalisti del Kuomintang (1949), Pechino considera Taiwan una provincia ribelle, parte integrante del proprio territorio. Dopo decenni di contrasti molto duri, negli ultimi anni Pechino e Taipei hanno aperto una fase di disgelo basata su migliori rapporti economici bilaterali. Tuttavia, dal punto di vista politico rimangono molto distanti anche a causa della storica amicizia dell'ex Formosa con gli Stati Uniti.