Diaoyu-Senkaku: Tokyo raddoppia le navi attorno alle isole contese
Sei nuove navi guardiacosta nipponiche raggiungono le isole. La scorsa settimana due navi delle guardie costiere cinesi sono entrate nell’area rivendicandola come “inerente alla Cina”. I rapporti economici e il nazionalismo dei due Paesi.

Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Il Giappone ha deciso di raddoppiare la presenza di navi nelle acque delle isole contese con la Cina, nel Mar Cinese orientale. Le isole, chiamate Diaoyu dai cinesi e Senkaku dai giapponesi, sono da anni al centro di un braccio di ferro per la sovranità territoriale delle isole e dello spazio marino, ricco di pescato e di giacimenti di gas.

La scorsa settimana due navi della guardia costiera cinese – la Haijing 2307 e 2337  - sono entrate nelle acque delle Diaoyu-Senkaku. Quando le guardie costiere del Giappone hanno intimato loro di lasciare l’area, gli equipaggi cinesi hanno affermato che la zona “è territorio inerente alla Cina”, come pure le acque intorno. A causa di ciò, Tokyo ha deciso di inviare altre sei navi guardiacosta nella zona, timorosa di un’escalation di presenza cinese.

La disputa sulle isole ha momenti di alta e bassa tensione, e minaccia i rapporti economici fra i due grandi Paesi. Allo stesso tempo, tale disputa viene usata da Tokyo e Pechino per infiammare gli animi delle loro popolazioni, creando consenso e sostegno ai rispettivi governi attraverso il patriottismo nazionalista.