Tamil Nadu, le alluvioni fermano Chennai: almeno 188 vittime
L’alluvione dura da circa 17 giorni, schierato l'esercito. Interi quartieri alle periferie sono sommersi. Testimoni locali parlano di 90 centimetri di acqua. L’aeroporto cittadino è stato chiuso, i treni sospesi. L’India è tra i Paesi più colpiti al mondo dai disastri causati dal cambiamento climatico.

Chennai (AsiaNews/Agenzie) – È salito a 188 vittime il bilancio delle violente piogge che da giorni colpiscono lo Stato indiano del Tamil Nadu. In particolare la città più flagellata dalla violenta alluvione è Chennai, dove le autorità sono state costrette a schierare l’esercito per aiutare la popolazione rimasta sott’acqua. I voli dell’aeroporto cittadino sono stati cancellati e i collegamenti ferroviari sospesi.

La città è sommersa dall’acqua, con intere periferie inondate. Ieri sera le autorità statali hanno deciso di sospendere tutti i voli in partenza e in arrivo all’aeroporto cittadino, dopo che anche le piste di atterraggio erano state allagate. Circa 400 passeggeri sono rimasti bloccati all’interno dell’aeroporto, senza possibilità di uscita. Anche i treni sono stati soppressi, con i binari ricoperti dalle piogge torrenziali.

Secondo gli esperti, si tratta del fenomeno atmosferico più violento degli ultimi 100 anni. Il governo cittadino ha chiesto l’aiuto dell’esercito, che è stato schierato nelle zone più colpite, soprattutto alla periferia di Chennai. Anche la National Disaster Response Force sta aiutando la popolazione locale a mettersi in salvo.

Inoltre la fornitura di energia elettrica è stata interrotta nel 60% del territorio, per evitare possibili corto-circuiti. Anche le scuole di sei distretti hanno sospeso tutte le attività da 17 giorni, cioè da quando è iniziato il nubifragio.

Un residente dichiara: “Non vedevamo piogge simili da almeno 25-30 anni, quando l’elettricità è stata sospesa per una settimana. Si vedono strade allagate ovunque e il livello dell’acqua sfiora in alcune zone i 90 centimetri”.

Le previsioni riportano che le piogge continueranno ancora per diversi giorni. Secondo un recente rapporto dell’Onu, l’India figura tra i primi tre Paesi al mondo (con Stati Uniti e Cina) più colpiti dai disastri provocati dai cambiamenti climatici. Le violente alluvioni degli ultimi 20 anni rientrano in questa categoria.