Liu Xiaobo, una lettera della moglie all’estero; un murale nascosto dalla polizia a Shenzhen
di Paul Wang

Nella lettera-poema, Liu Xia, moglie del grande dissidente, confessa di “diventare pazza”. Da anni vive costretta all’isolamento senza poter incontrare nessuno. A Shenzhen il murale di un artista cino-francese ricorda la prigionia e il premio Nobel a Liu Xiaobo. L’autore e sua moglie sono sotto interrogatorio.


Hong Kong (AsiaNews) – La ferita per la morte di Liu Xiaobo, il dissidente cinese premio Nobel per la pace 2010, è ancora sanguinante per la moglie Liu Xia, ma anche per la polizia. Nei giorni scorsi una lettera di Liu Xia è giunta all’estero e preoccupa molto gli amici della famiglia del dissidente, lasciato morire di cancro in prigione.

Ancora oggi Liu Xia (foto 1) è sotto sorveglianza continua, impossibilitata a vedere ed essere incontrata dai suoi amici. In una lettera scritta sotto forma di poema, indirizzata al premio Nobel per la letteratura 2009, Herta Mueller, la Liu racconta il suo stato di depressione dicendo che sta “diventando pazza”.

In un brano si esprime così: “Sono troppo sola, / non ho il diritto di parlare/di parlare forte. /La mia vita è simile a quella di una pianta/ sono distesa come un cadavere”.

La lettera è stata pubblicata lo scorso 9 dicembre dall’intellettuale e dissidente Liao Yiwu, amico dei Liu, ora in esilio in Germania.

Intanto, ieri a Shenzhen, un artista cino-francese, Hu Jianmin, è riuscito a esporre un murale che ricorda Liu Xiaobo, alla biennale di urbanistica e architettura che si tiene nella città del sud della Cina in questi giorni (foto 2). Il murale raffigura una sedia blu vuota [quella alla cerimonia del premio Nobel del 2010, con Liu assente perché in prigione], e una serie di sbarre rosse [che ricordano la prigione] che fanno intravvedere sullo sfondo un tradizionale paesaggio cinese. Ma il murale è rimasto visibile solo per un giorno: ieri sera tardi, poliziotti in borghese hanno coperto l’opera con un cartellone che invita alla mostra e portato Hu e sua moglie Marine Brossard alla stazione di polizia.  Essi hanno aperto un’inchiesta, dato che il murale suscita “problemi politici”. Fino ad ora non si conosce la sorte dell’artista e di sua moglie