Dopo l’infortunio e con tanta preghiera, Yuzuru Hanyu in cima della classifica olimpica

A novembre aveva subito un infortunio alla caviglia. Le preghiere di migliaia di tifosi. Nel 2011 aveva pregato nel santuario di Kobe, impegnandosi a diventare una “luce” per la regione di Tohoku, devastata dal sisma.


Kobe (AsiaNews/Agenzie) – Dopo tre mesi lontano dalle competizioni, Yuzuru Hanyu torna sulla pista e si posiziona in cima alla classifica olimpica del pattinaggio artistico su ghiaccio nel corto individuale maschile.

Hanyu, 23 anni, esce da un infortunio alla caviglia che dallo scorso novembre lo aveva tenuto ai margini e fatto temere per una sua assenza o mancata forma alle Olimpiadi invernali. Oggi, il pattinatore ha dissipato i dubbi, posizionandosi in testa nel corto individuale maschile (video). Medaglia olimpica a Sochi, Hanyu insegue il bis a Pyeongchang. Se riuscisse nel suo intento, sarebbe il primo pattinatore a vincere due volte di fila la medaglia d’oro olimpica in 66 anni.

Nei giorni scorsi, i suoi sostenitori hanno riempito alcuni tempi shinto di tavolette di preghiera (ema) a lui dedicate. Nel santuario shinto Yuzuruha Jinja di Kobe, circa il 70% dei 2.500 ema di legno (v. foto 2 e 3) riportano preghiere e auguri per l’impresa olimpica del pattinatore e per la sua salute, alcuni con la sua immagine. Il tempio è un luogo caro ai suoi ammiratori, perché lo stesso Hanyu vi si è recato in preghiera dopo il terremoto (e lo tsunami) del 2011. Nell’occasione, Hanyu aveva offerto un ema in cui condivideva il suo desiderio di “diventare il migliore al mondo e di diventare una luce splendente di Tohoku”, regione devastata dal sisma. Dalla sua vittoria a Sochi, il numero dei visitatori al tempio è in costante crescita.