L’ex-presidente Park condannata a 24 anni di prigione

L’accusa è di corruzione, coercizione e abuso di potere. Imposta anche una multa di 18 miliardi di won. L’udienza è stata trasmessa in diretta televisiva. 


Seoul (AsiaNews/Agenzie) – L’ex-presidente Park Geun-hye è stata condannata a 24 anni di prigione e a una multa di 18 miliardi di won (13,8 milioni di euro circa). È la sentenza proclamata in diretta televisiva quest’oggi dalla Corte distrettuale centrale di Seoul.

Park, 66 anni, è stata riconosciuta colpevole di corruzione, coercizione e abuso di potere. Accuse per cui la procura aveva chiesto una pena di 30 anni. Oggi, l’ex-leader conservatrice sudcoreana non era presente all’udienza, in segno di protesta contro la decisione dello scorso mese di estendere la sua incarcerazione di sei mesi.

Icona dell’ala conservatrice dell’arena politica sudcoreana ed entrata in carica all’inizio del 2013, Park è la prima donna ad aver assunto la posizione presidenziale nel Paese. Alla fine del 2016 è finita al centro dello scandalo di corruzione che coinvolgeva anche la sua amica e consigliera Choi Soon-sil, condannata a 20 anni di prigione. Un tumulto che ha portato al suo impeachment nel mese di dicembre, e alla sua rimozione dall’ufficio e arresto, il marzo successivo.