Bangkok, chiede la riforma della monarchia: arrestato avvocato per i diritti umani

Anon Nampa è una figura di spicco nelle recenti manifestazioni anti-governative. Il movimento democratico vuole anche le dimissioni del governo, la fine della dittatura militare e una nuova Costituzione.


Bangkok (AsiaNews/Agenzie) – Per il suo ruolo nelle recenti manifestazioni anti-governative, la polizia ha arrestato ieri Anon Nampa, un avvocato per i diritti umani. Il 3 agosto, nel corso di una delle tante proteste che stanno scuotendo il Paese, Nampa aveva chiesto una riforma della monarchia. Egli era stato fermato una prima volta dalle Forze dell’ordine il 7 agosto, insieme al leader studentesco Panupong Jasnok.

L’attacco di Nampa al re Vajiralongkorn è un fatto eccezionale: il sovrano è una figura sacra in Thailandia, e le offese nei suoi confronti sono punite con il carcere fino a 15 anni.

Nell’ultimo periodo, anche per gli effetti della pandemia di coronavirus, è cresciuta la pressione pubblica nei confronti del primo ministro Prayuth Chan-ocha, l’ex comandante in capo dell’esercito, salito al potere sei anni fa con un golpe militare.

Prayuth guida dallo scorso anno un esecutivo civile, ma i suoi critici lo accusano di aver truccato le elezioni che hanno decretato la fine formale della giunta militare. I manifestanti, per lo più giovani studenti, chiedono le dimissioni del governo, la fine della dittatura, una riforma della Costituzione in senso democratico e di rivedere il ruolo politico della corona.