Pyongyang, riappare Kim Jong-un: lo davano in coma

Il leader nordcoreano è intervenuto a un meeting del Partito dei lavoratori. Ha ordinato ai suoi subalterni di prepararsi all’arrivo del tifone Bavi e di correggere gli errori nella gestione della pandemia. Per alcuni era stato sostituito dalla sorella.


Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha ordinato ieri alle autorità del Paese di preparasi all’imminente arrivo del tifone Bavi e di correggere gli errori nella gestione della pandemia di coronavirus. Kim è intervenuto a un meeting del Partito dei lavoratori, secondo quanto riportano i media ufficiali del regime.

Nell’ultimo periodo, la Corea del Nord è stata devastata dalle inondazioni. Il 13 agosto, in una riunione di emergenza del Comitato centrale del Partito, l’uomo forte di Pyongyang aveva sottolineato che a causa dei rischi legati al Covid-19, il suo governo non avrebbe accettato aiuti dall’estero per le recenti alluvioni.

La sua apparizione – le immagini lo mostrano mentre fuma una sigaretta – smentisce le voci circolate negli ultimi giorni, che lo davano in coma e sostituito dalla sorella Kim Yo-jong, sebbene senza pieni poteri e solo per colmare il vuoto di potere. Kim Jong-un era già sparito per due volte tra aprile e maggio, scatenando una ridda di voci sul suo stato di salute. Alcuni report lo avevano dato addirittura per morto.