Il 24 maggio Aung San Suu Kyi appare in presenza davanti al tribunale
di Francis Khoo Thwe

I suoi legali non hanno potuto finora mai incontrarla in privato. Il processo alla sua figura serve a distruggere il suo seguito e la solidarietà della popolazione. Continuano le violenze della giunta: 781 uccisi; 3843 arrestati.


Yangon (AsiaNews) – Il prossimo 24 maggio la leader democratica Aung San Suu Kyi comparirà per la prima volta in presenza davanti al tribunale. Dal primo febbraio, inizio del colpo di Stato militare, “la Signora” – come viene chiamata dai sostenitori – è stata posta agli arresti domiciliari e accusata di colpe strane: dal non portare la mascherina in un comizio, al possedere alcuni walkie-talkie, fino ad accuse di corruzione, senza che si esibissero prove.

Ieri si è tenuta ancora un’udienza in video, ma il 24 maggio vi sarà un’udienza in presenza reale. Uno degli avvocati di Aung San Suu Kyi, Khin Maung Zaw ha dichiarato che “la Signora” sta bene, ma che essi non hanno ancora potuto incontrarla. I suoi legali sperano che la polizia darà il permesso per incontrarla in privato prima dell’udienza de visu.

Aung San Suu Kyi è da decenni leader della Lega nazionale per la democrazia (NdL), che ha stravinto alle elezioni di novembre scorso, mettendo a rischio il potere dei militari sul parlamento e sulla società. Il colpo di Stato è servito ad allontanare per qualche tempo questo pericolo. Il processo alla sua figura serve a distruggere il suo seguito e la solidarietà della popolazione. Ma in tutti questi mesi, nella quasi totalità delle manifestazioni anti-giunta militare si è sempre richiesta la sua liberazione e quella del presidente Win Myint, anch’egli arrestato nelle prime ore del golpe.

L’altro modo con cui la giunta cerca di distruggere la resistenza è facendo vittime quotidiane e arresti di attivisti e simpatizzanti per la democrazia.

Secondo l’Associazione per l’assistenza ai prigionieri politici fino a ieri sera, la giunta ha ucciso 781 persone, fra cui decine di bambini e adolescenti, e ha fatto 3843 arresti.