Onu: Pyongyang continua a sviluppare bombe nucleari

Non si ferma neanche il programma missilistico. I nordcoreani dovrebbero già avere 40-50 testate atomiche e più di 650 missili balistici. Kim Jong-un va avanti con i suoi piani militari malgrado la disastrosa situazione economica del Paese, aggravata dalla pandemia.


Seoul (AsiaNews) – Nei primi sei mesi dell’anno la Corea del Nord ha continuato a sviluppare bombe nucleari e missili balistici in violazione del regime di sanzioni imposto dalle Nazioni Unite. Lo scrivono gli ispettori Onu in un documento rivelato ieri dalla Reuters.

Pyongyang è isolata dalla comunità internazionale (tranne che dalla Cina e in parte dalla Russia), e sottoposta da anni a restrizioni per il suo programma nucleare e missilistico. Secondo gli estensori del rapporto Onu, il regime di Kim Jong-un continua a cercare all’estero materiale e tecnologia per il suo potenziamento militare.

Secondo lo Stockholm International Peace Research Institute, la Corea del Nord ha nel proprio arsenale 40-50 testate nucleari: nel 2020 erano 30-40. Lo scorso novembre l’Institute for National Strategic Studies, ente di ricerca affiliato alla National Defense University di Washington, ha riportato che i nordcoreani sono dotati di circa 650 missili balistici, capaci di colpire la Corea del Sud, la Cina orientale e il Giappone.

La preoccupazione degli ispettori Onu è che nemmeno i disastri economici del Paese, aggravati dalla pandemia e dalle calamità naturali, hanno arrestato l’avanzamento dei piani militari di Kim. In giugno il leader nordcoreano ha dichiarato che il Paese si trova di fronte a una difficile situazione alimentare.

Un recente studio dell’organizzazione non governativa Assessment Capacities Project di Ginevra afferma che più di 10 milioni di nordcoreani, su una popolazione di 25 milioni, hanno bisogno di assistenza umanitaria.