Unione europea: lo Sri Lanka attivi l’Ufficio per le persone scomparse
di Melani Manel Perera

In un tweet si invita il governo a dare risposte alle famiglie delle vittime. I manifestanti di Kilinochchi ricordano un anno di proteste, durante il quale sono morti sette genitori anziani.


Colombo (AsiaNews) – Il governo dello Sri Lanka “deve onorare gli impegni e [attivare] l’Ufficio per le persone scomparse e [rendere effettiva] la giustizia di transizione”. È l’invito lanciato il 20 febbraio dall’Unione europea, che con un tweet chiede alle autorità di Colombo di non perdere più tempo e fare giustizia per le vittime della guerra civile e dare risposte alle famiglie degli scomparsi.

L’Ue lamenta che “niente si sta facendo per la questione degli scomparsi in Sri Lanka”. Poi sottolinea che “senza informazioni certe sulla sorte delle persone amate disperse, molti cittadini srilankesi non saranno in grado di partecipare [al processo] di riconciliazione nazionale”.

L’appello giunge a ridosso di una manifestazione di protesta organizzata a Kilinochchi [nella penisola di Jaffna, ndr] dai parenti delle vittime scomparse o rapite. Essi lamentano che è da un anno che il loro sit-in va avanti, senza che mai nessuna autorità si sia interessata della loro situazione e abbia dato loro risposte. Inoltre fanno sapere che sette genitori, ormai anziani, sono morti nell’anno appena trascorso. “Quante altre persone dovranno morire prima di conoscere la sorte dei loro cari?”, protestano.

I parenti degli scomparsi ribadiscono l’inadempienza dell’attuale governo. Lo scorso anno, prima in giugno e poi a novembre, il presidente Maithripala Sirisena ha incontrato le famiglie delle vittime di sparizioni [forzate] e promesso loro che avrebbe consegnato una lista di coloro che si erano arresi all’esercito nelle ultime fasi del conflitto. A loro volta, i familiari hanno lasciato nelle sue mani una lista con cinque richieste: la lista dei nomi degli arresi, prima e dopo la guerra; l’elenco degli arresi nelle ultime settimane di scontri; l’elenco di tutti i centri segreti di detenzione; [notizie] sullo status dei detenuti; la lista dei prigionieri politici arrestati in base al Prevention of Terrorism Act (Pta). Ad oggi, concludono i manifestanti, “nessuna delle nostre richieste è stata accolta”.