Soul, prima messa nella chiesa copta bruciata dagli estremisti islamici
Oltre 700 persone hanno partecipato alla funzione. La ricostruzione della chiesa di San Mina e San Giorgio è avvenuta grazie all’appoggio dell’esercito. I copti lamentano il mancato arresto degli estremisti islamici autori dell’incendio e annunciano nuove proteste.

Il Cairo (AsiaNews/ Agenzie) – I cristiani copti del villaggio di Soul (30 km a sud del Cairo) hanno di nuovo la loro chiesa, distrutta lo scorso 4 marzo dagli estremisti islamici (nella foto) e ricostruita in un mese esatto grazie all’appoggio dell’esercito. Ieri mattina, oltre 700 persone hanno partecipato alla prima messa e assistito alla cerimonia di innalzamento della croce sul tetto dell’edificio.   

Adel Medhat, cristiano copto del villaggio, ringrazia i militari che gli hanno permesso di poter pregare di nuovo nella sua chiesa. Anche molti attivisti cristiani hanno lodato il lavoro dell’esercito, che lo scorso 13 marzo aveva promesso la ricostruzione dell’edificio prima di Pasqua, dopo le proteste di decine di migliaia di copti e musulmani moderati.

La semplice ricostruzione della chiesa non soddisfa però molti abitanti del villaggio, che accusano le autorità di non aver fatto nulla per perseguire gli autori dell’incendio, preferendo risolvere in modo informale il conflitto fra la comunità cristiana e musulmana. Per domani, gli attivisti copti hanno organizzato una manifestazione per chiedere l’arresto e la condanna degli estremisti autori dell’incendio e il rilascio di oltre 17 cristiani arrestati durante le proteste avvenute lo scorso 11 marzo.