Dopo il flop in India, Islamabad respinge il bando delle banconote da 5mila rupie

Il Senato aveva proposto di eliminare le rupie per ridurre il flusso di denaro illecito. Il ministero delle Finanze ha bloccato ogni iniziativa in tal senso. L’esempio fallimentare dell’India ha spinto il governo a puntare sui conti online, piuttosto che abolire i contanti.


Islamabad (AsiaNews) – Il governo di Islamabad ha respinto la proposta di rottamare le banconote da 5mila rupie (circa 45 euro). L’iniziativa era stata lanciata dal Senato come tentativo di arginare la circolazione di denaro illegale e ridurre il volume dell’economia sommersa. Ma visti i risultati disastrosi di una proposta simile in India – dove l’eliminazione a sorpresa dei tagli da 500 e 1000 rupie ha messo in ginocchio la popolazione – il ministero pakistano delle Finanze ha deciso di sospendere la svalutazione.

In una dichiarazione ufficiale, il ministero afferma: “Dato l’uso continuo dei contanti nelle transazioni, il governo ritiene che l’interruzione [del valore legale] delle banconote da 5mila rupie potrebbe affliggere in maniera negativa l’efficienza degli scambi nel mercato”.

Nelle scorse settimane la Camera alta del Parlamento pakistano aveva approvato una risoluzione non vincolante con la quale chiede al governo di seguire l’esempio [dell’India] per “ridurre il flusso di denaro illecito, incoraggiare l’uso di conti bancari e ridurre l’entità dell’economia non tracciata”.

Dal canto suo, il ministero ha replicato che una simile iniziativa danneggerebbe i commerci. Le banconote contestate sono quelle più diffuse nel Paese (come lo sono in India quelle da 500 e 1000 rupie). Durante l’anno fiscale appena trascorso, il 17% della valuta stampata è rappresentato proprio dalle banconote da 5mila rupie.

Così come in India, dove l’economia è in prevalenza agricola e gli scambi avvengono in contanti, anche in Pakistan la maggioranza della popolazione non utilizza il denaro “virtuale” dei conti bancari.

In passato le autorità hanno offerto maxi condono per invogliare le persone a dichiarare i beni nascosti e depositare la ricchezza in banca. Ma dopo l’esempio fallimentare di Delhi, che ha tentato di trasformare l’economia in una “cashless economy” (senza l’uso del denaro), Islamabad preferisce puntare “sullo sviluppo dei conti online per ridurre la dipendenza dai contanti, piuttosto che abolire le esistenti banconote”.