Kasur, tre bambini trovati morti. Scoppia la protesta

I minori hanno meno di 10 anni. L’unico indentificato è Faizan, otto anni, ritrovato con il collo spezzato. Avrebbe subito uno stupro. Kasur è la stessa cittadina colpita lo scorso anno dallo scandalo sulla pedofilia, scoppiato in seguito all’omicidio della piccola Zainab. Le proposte di Giustizia e Pace.


Islamabad (AsiaNews) – Violente proteste sono scoppiate ieri nel distretto di Kasur, in Pakistan, dopo il ritrovamento dei corpi senza vita di tre bambini, tutti al di sotto dei 10 anni. La polizia ha confermato che almeno uno di essi, Faizan, otto anni, è stato stuprato prima di morire e gli è stato spezzato il collo; per quanto riguarda gli altri due, di cui si sospetta che la sparizione risalga ad agosto, non sono ancora stati identificati e si attendono i referti delle indagini medico-legali.

Il ritrovamento dei corpi senza vita riporta alla memoria un altro famoso caso di omicidio e stupro avvenuto a Kasur: quello della piccola Zainab di 7 anni, rapita, violentata, torturata e gettata in una discarica. Le critiche – oggi come lo scorso anno – vertono soprattutto sull’operato della polizia, accusata di negligenza in fatto di protezione di minori. In seguito all’assassinio, si è scoperto infatti che la cittadina è stata teatro di oltre 700 episodi di abusi su bambini, la maggior parte ignorati dalle autorità.

L’omicidio di Zainab ha spinto la società pakistana a rompere il muro del silenzio che avvolge il tema della pedofilia e dello stupro su minori nel Paese. Anche la Chiesa cattolica ha condannato con forza la violenza sessuale nei confronti dei minori.

Nei rapporti internazionali il Pakistan è all’11mo posto per abusi o violenze sessuali contro bambini, con 2500 casi all’anno ed è al terzo posto come nazione pericolosa per le donne. Per questo, Giustizia e Pace-Pakistan ha presentato alcune proposte: creare un Ufficio per la protezione dei minori in ogni distretto del Pakistan; sensibilizzare la polizia sui temi legati alla protezione dei bambini; formare una commissione giuridica per sviluppare una legislazione che affronti i temi degli abusi contro minori e la pedo-pornografia.