Oltre 60mila le persone sfollate a seguito delle violenze tra i gruppi etnici Meitei e Kuki iniziate nel maggio 2023. L'arcidiocesi di Imphal ha avviato la costruzione di unità abitative per chi ha perso tutto. Il vicario generale p. Varghese Velickakam: "Gli sfollati desiderano vivere in pace e dignità". Anche i sacerdoti cattolici di tutta l'India mobilitati per sostenere i costi con una colletta comunitaria.
Nel giorno dell'Assunta un gruppo di cattolici fuggiti più di un anno fa dalle violenze etniche che hanno devastato lo Stato del nord-est dell'India, ha avuto la gioia di poter tornare a celebrare l'Eucaristia nel nuovo insediamento dove l'arcidiocesi di Imphal sta costruendo case per chi ha perso tutto. La testimonianza di p. Aimeng: "Un balsamo spirutale tra tante sofferenze".
Sono almeno due i morti e 10 i feriti nell'ultima aggressione. Il conflitto tra le comunità Kuki e Meitei è scoppiato oltre un anno fa e continua a non trovare soluzione. Le tensioni stavano montando da settimane e secondo gli esperti la presenza di combattenti dal vicino Myanmar rischia di complicare ulteriormente la situazione.