Nella Messa di Pentecoste l’esortazione ad accogliere lo Spirito Santo che abbatte muri e pregiudizi tra i popoli: “Dove c’è l’amore non c’è spazio per l’esclusione che emerge dai nazionalismi politici”. Nella veglia di ieri sera il messaggio a movimenti e associazioni riuniti per il loro Giubileo: “L’evangelizzazione non è una conquista umana del mondo”
Alla viglia del loro Giubileo che si tiene a Pentecoste, papa Prevost ha incontrato in Vaticano i responsabili internazionali delle associazioni e dei gruppi di fedeli riconosciuti dalla Santa Sede. “Dio suscita i carismi, perché questi risveglino nei cuori il desiderio dell’incontro con Cristo". "Siate tra di voi lievito di unità, di comunione e di fraternità per il mondo lacerato dalla discordia".
Un rapporto del Lowy Institute mette in luce che Pechino nel 2025 dovrebbe incassare 22 miliardi di dollari di interessi sul debito dai Paesi che l'Onu classifica come più fragili. Una cifra molto più alta di quanto concede in nuovi prestiti. In 54 nazioni la Cina detiene più interessi da debito bilaterale di tutti i Paesi del Club di Parigi messi insieme. Dati significativi anche in rapporto all'appello alla cancellazione che papa Francesco aveva lanciato in occasione del Giubileo.
Le meditazioni scritte dal pontefice per il rito di questa sera al Colosseo che - ancora convalescente - seguirà da Casa Santa Marta. “Nei passi di Gesù che escono dalla città c’è il nostro esodo verso una terra nuova". Tra i mali del mondo da redimere l'economia governata dalle logiche fredde degli algoritmi, le lacrime solo di circostanza sulle tragedie, le divisioni nella Chiesa. Giuseppe d'Arimatea icona dell'audacia della speranza.
Anche in Oceania è cresciuta la dipendenza nei confronti dei creditori, problema al centro dell'appello di papa Francesco per il Giubileo 2025. Con una chiara volontà politica si potrebbero ancora evitare le situazioni gravi di altri Paesi, ma c'è ancora poca consapevolezza. Il 24 maggio partirà da Samoa una "Staffetta della luce" globale di 24 ore per sensibilizzare.
Mentre il bollettino dei medici del Policlinico Gemelli parla di “condizioni cliniche che nella loro criticità dimostrano un lieve miglioramento”, il Vaticano ha diffuso il messaggio preparato da Francesco per il cammino verso la Pasqua, intitolato quest'anno "Camminiamo insieme nella speranza".
Accanto alla tradizionale versione in tagalog, la Conferenza episcopale delle Filippine ha approvato una traduzione della preghiera in filippino (la lingua franca dell'arcipelago), più aderente al testo latino e al lessico di oggi. Una decisione che coincide con l'Anno Giubilare e il cinquantesimo anniversario della lettera pastorale sul rapporto tra i cattolici filippini e la Vergine Maria.
Diffusa la riflessione di papa Francesco per l’appuntamento del 19 ottobre nell’anno giubilare. "Anche nelle aree più sviluppate oggi in crisi, il Vangelo può restituirci un’umanità integra, sana, redenta”. Il grazie ai missionari ad gentes e l'invito a vivere sempre l'evangelizzazione come un "processo comunitario".
In occasione del giubileo, inaugurato a fine dicembre ad Abu Dhabi, mons. Martinelli ha pubblicato una lettera pastorale ai fedeli del Golfo. La speranza cristiana, fondata sull’amore di Dio, resta e resiste nelle difficoltà. L’invito a compiere un pellegrinaggio in una delle chiese santuario per sperimentare “la misericordia di Dio”.
La celebrazione preseiduta dall'arcivescovo Bejoy Nicephorus D'Cruze nella cattedrale di Santa Maria. Ad AsiaNews le attese per l'Anno Santo dei fedeli della piccola comunità cattolica del Paese: "Un tempo per riscoprire la chiamata a essere persone migliori al servizio di tutti".
In un videomessaggio l'arcivescovo di Colombo ha illustrato ai cattolici dello Sri Lanka il significato dell'Anno Santo come opportunità di risveglio spirituale. «La dottrina non è qualcosa di scritto in un libro: si deve riflettere nelle nostre scelte». L'invito alle famiglie: «Pregate e leggete insieme la Bibbia durante il Giubileo».
In una lettera pastorale pubblicata all'inizio dell'Anno Santo il card. David, presidente della conferenza episcopale, cita un sondaggio secondo cui più del 90% dei filippini ha fiducia nel futuro. “Nonostante le prove che affrontiamo, ci aggrappiamo sempre alla convinzione che ‘Dio si prenderà cura di noi’”. La sfida di vivere questa speranza come "comunità di discepoli missionari" anche di fronte a nuove sfide.
Dalla Cina Continentale l'appello per l'Anno Santo di mons. Shen Bin: "Facciamo giungere speranza a chi è in difficoltà: ai poveri, ai malati, ai giovani, ai migranti e agli anziani soli". L'arcivescovo di Hanoi: nel 2025 più possibilità per i vietnamiti di recarsi pellegrini a Roma. Quindici le chiese giubilari nella metropoli di Tokyo. L'appello al governo del cardinale filippino David: "Siano liberati i prigionieri politici per il Giubileo".
Attraversando la Porta santa della basilica di San Pietro sulla sedia a rotelle il pontefice nella notte di Natale ha dato inizio all'Anno Santo 2025. "La speranza cristiana non è un lieto fine da attendere passivamente: è la promessa del Signore da accogliere qui e ora. Si apra un tempo nuovo per la Terra deturpata dalla logica del profitto, per i Paesi più poveri gravati da debiti ingiusti, per i prigionieri di vecchie e nuove schiavitù"
Ad AsiaNews il provinciale dei francescani che custodiscono i Luoghi Santi racconta di festività per la seconda volta senza pellegrini, il cui ritorno è “legato alla fine del conflitto”. L’attenzione alle vicende della vicina Siria, fra giudizi “sospesi” o “moderatamente positivi”. La Custodia “sempre più internazionale” con “una sessantina” di Paesi presenti. Il “debito” dei cristiani d’Occidente con i fratelli della Terra Santa.
Nell'intervento alla Conferenza dell'Onu in corso a Baku il segretario di Stato vaticano ha rilanciato l'appello di papa Francesco per il Giubileo 2025. "Serve una nuova architettura finanziaria internazionale che garantisca davvero anche ai Paesi più poveri e vulnerabili ai disastri climatici percorsi di sviluppo a basse emissioni di carbonio".
Lo scrive papa Francesco nel messaggio per la Giornata mondiale della gioventù che la Chiesa celebrerà nelle diocesi il 24 novembre, a poche settimane dell’inizio del Giubileo. “Anche davanti a voi il Signore apre una strada e vi invita a percorrerla con speranza”.
Nella solennità dell'Ascensione papa Francesco ha pubblicato questa sera la bolla "Spes non confundit" che indice l'Anno Santo del 2025, consegnandola alle Chiese di tutto il mondo. Il pontefice rilancia l'impegno a far tacere le armi e a condonare il debito dei Paesi poveri: "È una questione di giustizia". L'auspicio che la coincidenza con i 1700 anni dal Concilio di Nicea, sia un invito a passi visibili nel cammino ecumenico cominciando dalla data della Pasqua.