Rispondendo alla domanda di un giornalista il portavoce del ministero degli Esteri ha lodato "i contatti costruttivi e gli scambi utili" tra la Cina e la Santa Sede. Ma in nome della "sinicizzazione" il riferimento è al rapporto tra gli Stati non alla comunità cattolica locale. Il nodo della presenza dei vescovi cinesi ai funerali di Francesco.
L'imam al Tayyib che con lui firmò nel 2019 il Documento sulla fratellanza umana di Abu Dhabi: "Il mondo ha perso un'icona d'umanità". L'ayatollah sciita Al-Sistani, incontrato in Iraq nel 2021: "Ha promosso l'armonia tra le persone". Il Dalai Lama, dall'esilio in India: "Vita semplice ma significativa". Il ricordo del presidente del World Jewish Congress e della comunità Baha'i di New Delhi.
Ad AsiaNews il ricordo dell’arcivescovo emerito di Mumbai che il pontefice volle come volto dell'Asia nel Consiglio dei cardinali: "Partecipava a tutti gli incontri: ci invitava a discutere, divergere, litigare”. “Una persona di fede profonda, ha predicato il Vangelo senza filtri”. Diceva: "Diceva: “Perché avere paura della morte? Il Signore ha bisogno di me qui, nel momento in cui non mi vuole mi porterà via”.
L’annuncio del Vangelo è stato la sua grande priorità: ci ha ricordato che la missione ha che fare con la gioia, che i suoi luoghi non sono definiti dalla geografia o dall’appartenenza religiosa delle persone. Con la sua vita e il suo magistero ci ha insegnato che i missionari di Gesù non si chiedono come farsi seguire dagli altri, ma come possono raggiungerli.
In una riflessione inviata ad AsiaNews il vicario d'Arabia definisce il pontefice “presenza concreta” per i cristiani della regione. Il viaggio apostolico del 2019, la nascita della Casa Abramitica e la firma del documento sulla fratellanza. Una fraternità universale che accoglie le differenze come dono e ricchezza, l’Enciclica Laudato sì e il rammarico per la mancata partecipazione alla COP28.
Il patriarca Kirill ricorda lo storico incontro del 2016 a Cuba e il desiderio di Francesco di "guarire le ferite dei conflitti". L'omaggio di Putin: "Coerente difensore dei grandi valori dell’umanesimo e della giustizia”. Lo scrittore ortodosso Andrej Lorgus: "Nella sua morte a Pasqua un significato particolare per tutto il mondo cristiano".
Uno dei grandi segni del pontificato che si è chiuso stamattina con la morte di Bergoglio, è stata la sua attenzione alle periferie del mondo. L'omaggio dell'arcivescovo di Hyderabad, primo dalit a essere chiamato nel 2022 a fare parte del Collegio cardinalizio: "Ha guardato ogni persona negli occhi, non come un numero, ma come un'anima amata da Dio".
Nel giorno della morte di Francesco vasta eco della notizia e l'invito alla preghiera del sito cattolico Xinde. Finora nessuna parola dal presidente Xi Jinping, dal governo e dall'Associazione patriottica. La diocesi di Hong Kong ricorda il viaggio in Mongolia e l'attenzione del pontefice alle relazioni tra il Vaticano e la Cina.
Il premier indiano Modi: "È stato un faro di compassione e di coraggio per milioni di persone". Il presidente di Israele Herzog: "Le sue preghiere per la pace in Medio Oriente e il ritorno degli ostaggi siano esaudite". Cordoglio anche dall'Iran. I vescovi coreani: "Un esempio per il mondo fino alla fine". Mercoledì mattina una Messa di suffragio al Santo Sepolcro.
Il pontefice è morto questa mattina improvvisamente alle 7,35. L'annuncio dato dal card. Farrell, prefetto del dicastero per i Laici e camerlengo della Chiesa. "Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati". Ieri il suo ultimo messaggio urbi et orbi di Pasqua.
Dalla loggia di San Pietro la benedizione di Francesco, con la voce flebile dopo la malattia. Nel messaggio Urbi et Orbi, letto dal maestro delle cerimonie pontificie, lo sguardo sui conflitti armati e sulle guerre commerciali, ma anche alle vite ferite nel grembo delle madri, agli anziani, ai migranti. “Il cessate il fuoco sia un segno di speranza per il Myanmar”.
Le meditazioni scritte dal pontefice per il rito di questa sera al Colosseo che - ancora convalescente - seguirà da Casa Santa Marta. “Nei passi di Gesù che escono dalla città c’è il nostro esodo verso una terra nuova". Tra i mali del mondo da redimere l'economia governata dalle logiche fredde degli algoritmi, le lacrime solo di circostanza sulle tragedie, le divisioni nella Chiesa. Giuseppe d'Arimatea icona dell'audacia della speranza.
Il testo dell'omelia della Messa crismale letto nella basilica di San Pietro dal card. Domenico Calcagno. Nel pomeriggio il pontefice convalescente dovrebbe compiere una breve visita tra i detenuti nel carcere domano di Regina Coeli. Da Francesco un contributo economico alle popolazioni del Myanmar colpite dal terremoto.
Nella catechesi odierna, diffusa ancora in forma scritta, Francesco avvia una nuova serie di riflessioni sulle parabole: "Ci provocano". Sul racconto del padre e dei due figli: “Dovunque ci siamo persi, Dio viene a cercarci”. Un amore che accoglie, come nell’abbraccio raffigurato da Rembrandt. Stamane l'incontro di Francesco con il personale del Gemelli; miglioramenti nella salute del pontefice.
Francesco è apparso davanti a 25mila fedeli senza naselli per l'ossigeno: "Grazie per le preghiere. Mi aiutano a sentire la tenerezza di Dio". Nell’Angelus un nuovo appello per la pace in Sudan, Libano, Ucraina e Medio Oriente. Nell'omelia letta dal card. Sandri: "Davanti all’atroce ingiustizia del male, portare la croce di Cristo non è mai vano".
Sull'incontro tra Gesù e "l'uomo ricco" la catechesi settimanale affidata anche oggi a un testo scritto diffuso dalla Santa Sede.
Francesco tra i partecipanti del Giubileo degli ammalati, in sedia a rotelle e con l’ossigeno: "Buona domenica a tutti! Grazie tante". Nell'Angelus un altro appello: “Tacciano le armi, si riprenda il dialogo”. La preghiera per la pace in Ucraina, Gaza, Sudan, e altri luoghi di conflitto: "Vittime civili, tra cui tanti bambini". Il ringraziamento ai sanitari e un invito alla fiducia in Dio, che “non lascia soli" nemmeno nella malattia.
Francesco, nella catechesi diffusa durante la degenza a Casa Santa Marta, riflette sull’incontro tra Gesù e Zaccheo (Lc 19,1-5). Dio cerca "coloro che si sentono perduti". La gioia del pubblicano nasce dal sentirsi "guardato, riconosciuto e perdonato". Intanto, la salute del pontefice è "stazionaria", con progressi respiratori e motori.
L'intervento tenuto oggi a Roma del direttore di AsiaNews al convegno "Lo Spirito sa dove ci porta" promosso dal Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II. "Il triplice dialogo. la via dell'interiorità, l'impegno per la libertà e la giustizia, il racconto della storia di Gesù: i volti della ricezione del Vaticano II in Oriente".
Papa Francesco ha approvato la sua canonizzazione, insieme a quella del vescovo Ignazio Maloyan, ucciso nel genocidio degli armeni. Laico e catechista, To Rot fu ucciso nel 1945 per aver difeso il matrimonio dai giapponesi che per ingraziarsi le tribù locali promuovevano la poligamia.
Nel testo dell'Angelus esprime "preoccupazione" per il Sud Sudan, dove è abrogato l’accordo di pace del 2018: "Mettere da parte le divergenze". In Sudan "spaventosa catastrofe umanitaria": comunità internazionale "aumenti gli sforzi". Invocata la pace in Ucraina, Palestina e Myanmar, che soffre "anche per il terremoto". Ai Missionari della Misericordia: "Perdono fonte di speranza".
Dedicata all'incontro di Gesù con la Samaritana la catechesi settimanale diffusa oggi. Copme nelle scors settimane diffuso il testo scritto mentre Francesco prosegue la sua convalescenza a Casa Santa Marta. "Gesù ci aspetta negli incroci della nostra vita dove meno lo aspettiamo".
Francesco è apparso pubblicamente dopo 37 giorni di ricovero, salutando i fedeli prima delle dimissioni. Affaticato, ha ringraziato con voce flebile e impartito la benedizione. Nel testo dell’Angelus la lode alla "pazienza fiduciosa" dei medici. Dolore per i bombardamenti israeliani: chiesto un cessate il fuoco "definitivo" e di "riprendere il dialogo". Soddisfazione per l’accordo di pace tra Armenia e Azerbaigian.
Dal Policlinico Gemelli diffuso il testo della catechesi settimanale del pontefice che - commentando il brano evangelico di Nicodemo - ha aperto un nuovo capitolo delle sue riflessioni su Gesù Cristo nostra speranza. Pubblicato anche il messaggio per la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni: "Giovani, fate della vostra vita un dono d'amore".
Il pontefice scrive dal Policlinico Gemelli al direttore del quotidiano italiano Il Corriere della Sera. Nella malattia "la guerra appare ancora più assurda", ribadisce. La fragilità umana "ha il potere di renderci più lucidi rispetto a ciò che dura e a ciò che passa". Ai professionisti dell'informazione: "Sentite tutta l’importanza delle parole". La pace si costruisce con "impegno, lavoro, silenzio, parole".
Sono "rimaste stabili" le condizioni di Bergoglio, ricoverato a Roma dal 14 febbraio. "Sto affrontando un periodo di prova, e mi unisco a tanti fratelli e sorelle malati", dice oggi nel testo dell'Angelus. Il ricordo dei "Paesi feriti dalla guerra".
Istituita dalla Fabc - la federazione delle conferenze episcopali asiatiche - avrà il compito di facilitare la collaborazione tra le Chiese del continente aiutando a tradurre nel proprio contesto il cammino indicato da papa Francesco. Al suo interno anche religiose e laici che hanno preso parte al Sinodo a Roma.
Diffuso dalla Santa Sede il messaggio augurale del dicastero per il Dialogo interreligioso alle comunità islamiche per il mese sacro e la festa dell'‘Id al-Fitr: "in un mondo in cerca di speranza, vogliamo essere semplici collaboratori per un mondo migliore o autentici fratelli e sorelle testimoni comuni dell’amicizia di Dio con tutta l’umanità?".
L'omelia inviata dal Policlinico Gemelli per il rito dell'imposizione delle ceneri presieduto a suo nome dal card. De Donatis. "Contrapposizioni, ideologie identitarie, sfruttamento della terra e violenza sono 'polveri sottili' che inquinano il mondo. Ma la speranza della Pasqua ci permette di non sprofondare nella tristezza e nella desolazione". Stabili ma sempre in prognosi riservata le condizioni di salute del pontefice.