Nello Stato del Nagaland, alla cattedrale di Maria Ausiliatrice recentemente riconosciuta dal governo federale indiano come centro nazionale di pellegrinaggi, un'iniziativa per lodare Dio attraverso la bellezza del creato. Il vescovo Thoppil: "Non utilizziamo più fiori di plastica nelle nostre chiese. Ora con l'impegno delle donne nella coltivazione di fiori freschi questo messaggio sta giungendo a tutti".
Sree Narayana Guru già cento anni fa in India riunì i rappresentanti di tutte le religioni nel suo ashram per vivere relazioni fraterne. Il pontefice: “Le nostre tradizioni religiose sono vie per sconfiggere la cultura dell’individualismo, dell’esclusione, dell’indifferenza e della violenza".
Originario della stessa metropoli indiana, 57 anni, mons. John Rodrigues dall'anno scorso guidava la diocesi di Pune dopo essere stato per dieci anni vescovo ausiliare del card. Oswald Gracias, che il prossimo 20 dicembre compirà ottant'anni. Dal 25 gennaio lo affiancherà con diritto di successione. Viene da una famiglia in cui la madre vedova ha accompagnato tutti e tre i propri figli maschi al sacerdozio.
I consigli locali hanno imposto a un centinaio di cristiani di andarsene o di rinunciare alla fede. La polizia non è intervenuta subito e almeno 40 persone sono state costrette a trovare rifugio in chiesa dopo che le loro proprietà sono state distrutte. Secondo alcune oraganizzazioni, quest'anno c'è stato un aumento delle violenze contro la comunità cristiana in questo Stato indiano.
Guidata dal sostituto della Segreteria di Stato mons. Peña Parra si è unita ai milioni di pellegrini che fino al 5 gennaio renderanno omaggio alle reliquie di san Francesco Saverio. Presente anche l'organizzatore dei viaggi papali, il neo-cardinale Koovakad. "Il papa ha l'India e l'Asia nel cuore". L'omaggio del governatore Pillai al servizio delle scuole cristiane.
L'arcivescovo maggiore in visita alle comunità della regione. Dopo una prima tappa nel vicariato settentrionale, la seconda parte nel sud fra Oman ed Emirati Arabi Uniti. Il vicario apostolico mons. Martinelli: "Collaborazione ‘virtù’ della Chiesa del Golfo". Fra i nodi irrisolti ricordati dal presule la “giurisdizione in Medio oriente, anche se le modalità non sono ancora state definite”.