Una nuova emergenza ambientale ha colpito lo stretto che separa le coste indiane dallo Sri Lanka, rischiando di affossare turismo e pesca. Cumuli di plastica spesso trasportate dalle correnti dal gigante indiano nella regione di Mannar. Ad alimentare il problema le correnti monsoniche che trasportano le polveri, più difficili da raccogliere. A livello globale pesa la mancata ratifica o applicazione di accordi e trattati.
Prima dell'attesissimo viaggio in Cina il premier indiano sta facendo tappa in Giappone, con l'evidente intento di controbilanciare l'apertura a Pechino. Piatto forte della visita la cooperazione economica, soprattutto nel settore dei treni ad alta velocità e delle nuove tecnologie. Alla ricerca di una partnership vantaggiosa per antrambi.
Nel più grande polo indiano della produzione del tessile il 60% degli operai sono persone provenienti dalle caste svantaggiate che in fabbrica hanno trovato un'opportunità. Le tariffe al 50% imposte dagli Usa sono uno svantaggio rispetto ai produttori di Bangladesh, Vietnam e Cambogia a cui Washington ha concesso aliquote migliori. Il chief minister Stalin: "Fino a 3 milioni di posti di lavoro a rischio".
Finora l'unico vero riavvicinamento favorito (involontariamente) dal tycoon attraverso i dazi è quello all'ombra dell'Himalaya. Ma già dai suoi primi passi si prospetta come una strada in salita per l'India.
Il governo locale dello Stato indiano ha approvato un emendamento per innalzare le pene della legge anti-conversione. Pena fino all'ergastolo e 1 milione di rupie di multa. Vescovo di Bijnor: "Logica poco chiara. Rischio di esclusione e sospetto delle minoranze". Vescovo di Lucknow: "Non rispettata libertà di religione garantita dalla Costituzione".
Un lavoratore dalit ha raccontato alla polizia di essere stato costretto a far sparire tra il 1995 e il 2014 numerosi corpi di vittime di violenze. Trovati alcuni resti, le famiglie di decine di scomparsi chiedono sia fatta piena luce. Ma i nazionalisti indù parlano di una "campagna diffamatoria" e sostengono (senza riscontri) che l'uomo che ha sollevato il caso sia stato "pagato dai cristiani". La diocesi di Mangalore: "Affermazioni irresponsabili".