Su richiesta del presidente il ministero della Cultura ha pubblicato una "raccolta di standard morali" per guidare il comportamento dei cittadini e della gioventù. Tra i concetti fondamentali il rispetto dei simboli statali e dell'eredità storica, la tolleranza e il rifiuto di ogni spressione d'odio. Gli eroi della trilogia epica Manas indicati come modelli, mentre vengono proposti cinque testi tra cui scegliere il nuovo inno nazionale.
Per gli abitanti è sempre più difficile muoversi. Le carreggiate delle strade centrali deserte in attesa del passaggio dei cortei, mentre le macchine sono incolonnate sulle stradine di periferia. I cittadini costretti a piedi nel caldo torrido. A Taškent la “ripulitura” del centro può assumere forme “estreme” con mezzi blindati che aprono il fuoco su macchine che intralciano il passaggio.
I cinque Paesi della regione moltiplicano gli acquisti dalla Turchia, dalla Cina, dalla Russia e dall’Iran di questi dispositivi sempre più utilizzati anche nei conflitti e stanno aprendo linee di produzione propria in accordo con i partner stranieri. I sospetti sulle triangolazione che permetterebbero di rifornire la Russia aggirando le sanzioni.
Pur senza arrivare al riconoscimento politico completato da Mosca, il Kazakistan ha firmato un'intesa coi talebani per un'importante linea ferroviaria. Anche Uzbekistan, Kirghizistan e Turkmenistan stanno promuovendo accordi con la benedizione di Pechino. Unica eccezione resta il Tagikistan, dove pesa ancora la questione delle discriminazioni della minoranza tagica in Afghanistan.
Un concorso promosso dalle rispettive emittenti ha scelto gli atleti più rappresentativi di ciascuno dei cinque Paesi. Dal judoka rifiutato dai russi e salito sul podio alle olimpiadi per il Tagikistan al calciatore uzbeko che gioca in Premier League e ha trascinato la sua nazionale alla qualificazione mondiale. Fino al kazako scopertosi maratoneta dopo una malattia.
Le visite nelle amministrazioni locali del capo dei servizi di Biškek, Kamčybek Tašiev, si concludono con arresti clamorosi. L'alto funzionario definisce la lotta alla corruzione "una missione ricevuta dal presidente Žaparov". Ma c'è chi dubita dell'efficacia di questa "campagna di pulizie" se in un Paese come il Kirghizistan non si modificano profondamente le procedure, rendendole trasparenti, efficaci e digitalizzate.