Realizzato nel 1898 è il secondo edificio in legno più grande al mondo. Restituito al Fanar nel 2010 è inserito nella lista dei Patrimoni Culturali Europei. Dietro la decisione i consistenti costi di gestione della struttura e i timori per la sicurezza. Per il patriarcato non può più “restare in piedi senza generare introiti”
Da Riyadh e Abu Dhabi investimenti miliardari nell’intelligenza artificiali e nei data center. Una corsa a due seguita con attenzione, e qualche timore, da Washington e Pechino che cercano di rafforzare le partnership. Il Golfo dispone di energia e denaro, ma mancano ancora talenti qualificati e menti brillanti. Nel primo trimestre boom del Pil saudita trainato dal settore non petrolifero.
Nel fine settimana recuperato il cadavere del bracciante agricolo Nattapong Pinta, deceduto durante le prima fasi della prigionia. Il cordoglio di Bangkok. Appello della sorella del prigioniero nepalese Bipin Joshi, la cui sorte è incerta. Sul fronte interno attesa per il voto alla Knesset l’11 giugno sullo scioglimento del Parlamento; dietro la crisi la questione del servizio militare per gli haredi.
Alla vigilia della festa di Eid Al Adha, l’esercito israeliano ha sferrato una delle più imponenti ondate di attacchi. Il vano tentativo di Aoun di bloccare l’operazione militare e le nuove minacce del ministro israeliano della Difesa. Hezbollah usa la “diplomazia lenta” sul modello iraniano. Di contro vi è una certa impazienza in Israele per le politiche Usa nella regione.
Jomana Solman, project manager del Syria Justice and Accountability Center, chiarisce ad AsiaNews che non è stato recuperato alcun corpo dalle aree dove si trovava il gesuita romano rapito nel 2013. L’organizzazione continua a lavorare sulle fosse comuni nel nord-est della Siria, ma l’identificazione dei resti è complessa e costosa. La recente diffusione di notizie false ha alimentato le speranze dei familiari dei desaparecidos.
Ad AsiaNews il nunzio a Damasco sottolinea che, al momento, non si hanno notizie certe. Da ore si rincorrono voci del rinvenimento di un corpo in una fossa comune vicino Raqqa, vestito in abiti religiosi e riconducibile al gesuita romano. Anche la famiglia manifesta dubbi. Mons. Mourad: “La sola certezza è che la figura di p. Paolo è ancora molto importante fra i cristiani siriani”.